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Cronaca Caselle in Pittari

Bimbi maltrattati a scuola, il gip conferma: Rina Lovisi resta ai domiciliari

Mentre il legale di Rosa Fiscina ha chiesto la contestato l'ordinanza di sospensione per due mesi dell'attività di insegnamento. I due avvocati sono pronti a fare ricorso

Rina Lovisi e Rosa Fiscina, le due maestre di Caselle in Pittari colpite rispettivamente dalla misura cautelare degli arresti domiciliari e dal divieto di esercitare per due mesi l'attività di insegnante per i presunti maltrattamenti compiuti su alunni da 6 a 10 anni avvenuti dal 29 aprile scorso, si sono presentate davanti al gip Vincenzo Del Sorbo del tribunale di Lagonegro. Il gip ha respinto la richiesta avanzata dall'avvocato Plaitano, difensore di Rina Lovisi finita ai domiciliari, di sostituzione della misura cautelare con il divieto di avvicinamento agli alunni e alla scuola.

Il legale dell'altra maestra ha contestato l'ordinanza di sospensione per due mesi dell'attività di insegnamento, sollevando anche una eccezione di nullità  dell'ordinanza cautelare per violazione dell articolo 289 del codice di procedura penale. "Abbiamo poi chiesto la revoca della sospensione - spiega Maldonato - perchè non sussiste pericolo di reiterazione del reato, inoltre non si configura il maltrattamento di minori ma semmai un abuso di mezzi di correzione. Mettere faccia al muro un alunno abbastanza vivace non lede ne' integrità fisica ne' psicologica del bambino".

A questo punto i due legali hanno annunciato la presentazione di un ricorso dl tribunale del Riesame.

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