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Cronaca Cava de' Tirreni

Scambio elettorale politico-mafioso a Cava, ricorso respinto: Polichetti va in carcere

La Dia ha dato esecuzione all'ordinanza e ha trasferito l'ex amministratore metelliano nel carcere di Poggioreale

Dia in azione, questa mattina, per l'arresto, disposto dalla sezione del riesame del Tribunale di Salerno, nei confronti di Enrico Polichetti, già consigliere comunale e vicesindaco, nonchè assessore, di Cava de' Tirreni. L'uomo era stato gravemente indiziato per scambio elettorale politico-mafioso, per le elezioni del consiglio comunale del 2015.

Le prove

L'ordinanza di oggi, contro la quale Polichetti aveva tentato il ricorso in Cassazione, scaturisce da una complessa indagine della Dia, diretta e coordinata dalla Dda, dalla quale è emerso che il politico aveva ottenuto, grazie al sostegno degli esponenti del clan Zullo, un rilevante successo elettorale, risultando il primo alle consultazioni amministrative a Cava. Accertati, inoltre, anche legami persistenti tra Polichetti e affiliati alla camorra, nonostante le dimissioni dalle cariche pubbliche. Nell'ottobre 2019 accogliendo l'appello del PM, dunque, la sezione del riesame ha emesso l'ordinanza cautelare, diventata ora esecutiva, dopo il rigetto del ricorso.

Il rigetto

La Cassazione ha rigettato il ricorso contro la detenzione in carcere di Enrico Polichetti. I giudici non avevano ritenuto sussistenti le prove fornite da Polichetti - che si era dimesso dal suo incarico a settembre 2018 - considerando necessaria l'applicazione della misura cautelare in carcere. La difesa, rappresentata dall'avvocato Marco Salerno, aveva presentato ricorso in Cassazione contro la decisione del Riesame di Salerno, ma l'istanza è stata respinta dai giudici,

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