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Cronaca Castel San Giorgio

Raid con mazze e sfollagente, due fratelli restano ai domiciliari: l'inchiesta si allarga su altri episodi

Sull'episodio, tuttavia, aleggiano ulteriori circostanze, come quella di un'aggressione subita da uno dei due indagati, il giorno precedente al pestaggio

C'è ancora molto da chiarire sul raid di sabato scorso, a Castel San Giorgio, costato ad un uomo 20 giorni di prognosi ed un intervento al volto, al Cardarelli di Napoli, dopo essere stato aggredito e pestato da due fratelli, così come da altre persone. I due principali indagati, al momento, restano ai domiciliari. Ieri mattina hanno fornito la loro versione al gip, che ha però confermato la misura. Sull'episodio, tuttavia, aleggiano ulteriori circostanze, come quella che riferisce di un'aggressione subita da uno dei due indagati, il giorno precedente al pestaggio.

L'indagine

Sullo sfondo vi sarebbero questioni economiche che riguarderebbero altre persone. Poi vi sarebbero due ulteriori aggressioni, una consumata il giorno precedente e l'altra, invece, la sera di sabato, nei riguardi di una persona vicina agli indagati. Nella precedente, invece, sarebbe stato aggredito proprio uno dei due indagati, insieme al padre. L'inchiesta dei carabinieri prosegue, al momento, in ragione dell'unico episodio denunciato.

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