rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Castel San Giorgio

Scomparsa da due anni, la verità arriverà dall'analisi di una dentiera

Sarà una dentiera a fornire gli elementi per comprendere se le ossa trovate giorni fa, a Castel San Giorgio, possano essere associate a Caterina Perozziello, la 73enne scomparsa nel settembre del 2016

Sarà una dentiera a fornire gli elementi per comprendere se le ossa trovate giorni fa, a Castel San Giorgio, possano essere associate a Caterina Perozziello, la 73enne scomparsa nel settembre del 2016. Oltre ai residui di indumenti trovati nelle vicinanze delle ossa, sui quali i parenti hanno riferito appartenere proprio all'anziana, saranno le analisi sulle ossa dei denti a fornire la precisa identità. Vista anche l'impossibilità di effettuare un'autopsia. 

La scomparsa

Quel giorno, l’anziana era uscita a comprare il pane, poi si recò in chiesa. Intorno all’ora di cena - secondo quanto raccontato dai familiari - si sarebbe diretta verso casa per recuperare un ombrello, che aveva dimenticato. Una donna riferì di averla vista vicino a un bar, ma nessuno, dopo che la stessa svoltò ad un angolo, l’avrebbe più notata. Per le ricerche furono utilizzati anche i cani molecolari. Non fu escluso neanche il suicidio o un incidente, con l’ipotesi che l’anziana potesse anche essere caduta in acqua. Sempre secondo i suoi parenti più stretti, come il nipote che fu tra i primi a lanciare l’appello sulla scomparsa della zia, per quanto conoscesse bene quella strada che aveva fatto quella mattina, Caterina Perizzoli era un soggetto cardiopatico, soffriva di diabete e anche di perdite di memoria, dovute all’Alzheimer. I pezzi di stoffa trovati vicino alle ossa saranno comparati con l’abbigliamento che la 73enne indossava il giorno della scomparsa, ovvero una maglia a maniche corte, nera, una gonna di colore scuro a fiori, un grembiule e un paio di ciabatte di colore blu. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scomparsa da due anni, la verità arriverà dall'analisi di una dentiera

SalernoToday è in caricamento