Rissa e coltellate all'esterno del pub, 19enne resta ai domiciliari per tentato omicidio
Le indagini avviate dai carabinieri della stazione di Castel San Giorgio consentirono di ricostruire la dinamica dei fatti attraverso la visione delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza presenti, nonché raccogliendo testimonianze convergenti
Resta ai domiciliari il 19enne P.M . , accusato in concorso per tentato omicidio di un altro ragazzo, nella rissa scoppiata all'esterno di un discopub a Castel San Giorgio a marzo scorso. Il gip ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare a suo carico presentata dalla difesa. Con lui sono indagati altri quattro giovani, raggiunti da obbligo di dimora.
La storia
Ai due minorenni incastrati dalle telecamere e finiti a processo (sospeso per la messa alla prova ai servizi sociali), si erano aggiunti altri 5 giovani tutti con età tra i 18 e i venti anni. Il 19enne è accusato di aver posseduto materialmente il coltello e di averlo poi passato ad uno dei minorenni, con il quale accoltellò un altro ragazzo alla schiena. La rissa ebbe la sua origine all'interno del locale per qualche spintone, poi proseguita all'esterno. Anche il ragazzo ferito alla schiena e giunto in codice rosso, in ospedale, è indagato per rissa aggravata. Altri due ragazzi restarono feriti per lesioni da arma da taglio. Le indagini avviate dai carabinieri della stazione di Castel San Giorgio consentirono, poi, di ricostruire la dinamica dei fatti attraverso la visione delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza presenti nonché raccogliendo testimonianze convergenti.