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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Castellabate

Falsi diplomi per insegnare e fare i bidelli, in 182 rischiano il processo

Fu accertato un danno per la pubblica amministrazione di circa 7 milioni e 500mila euro dopo un'indagine condotta dalla Procura di Vallo della Lucania

Falsi diplomi per vincere concorsi in ambito scolastico: 182 persone rischiano il processo dietro richiesta della Procura di Vallo della Lucania. L'udienza preliminare dinanzi al gip è fissata per marzo. 

Le accuse

Falso e truffa le accuse, per gli indagati che conseguivano falsi diplomi nel Cilento, in un istituto paritario di San Marco di Castellabate, che durante le indagini allontanò tutte le persone coinvolte nell'inchiesta. Le indagini, portate a termine dai carabinieri delle compagnie di Vallo della Lucania e di Agropoli, erano partite dopo una segnalazione dell’Ufficio Scolastico regionale che aveva notato, per l’assunzione in ruolo nel 2018, la presentazione da parte di numerosi docenti di titoli di studio molto datati ma mai presentati in nessuna procedura concorsuale precedente. È così che gli inquirenti decisero di indagare, scoprendo oltre 400 i diplomi falsi. In tutto gli indagati sono 554, che, a vario titolo, dovranno rispondere di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e truffa aggravata ai danni dello stato. Fu accertato un danno per la pubblica amministrazione di circa 7 milioni e 500mila euro. Il costo dei titoli di studio falsi (diplomi di grado preparatorio, diplomi di specializzazione polivalente, diplomi di qualifica professionale) variava dai mille ai 2mila e 500 euro.

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