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Cronaca Castellabate

Parcheggio sequestrato a Castellabate: il Codacons diffida la Procura

Nel mirino dell'associazione dei consumatori è finito l'accesso all'aria di sosta situata nei pressi della spiaggia di Pozzillo. Inviata una diffida agli uffici giudiziari e al Comune

Continua a far discutere la costruzione di un parcheggio nei pressi della spiaggia di Pozzillo a Castellabate. Ad alzare il tiro è ancora una volta in Codacons che denuncia: “In spregio di tutte le disposizioni della magistratura e del Comune si continua a lavorare per far sostare le auto dei bagnanti diretti al mare, ed è stata completata la scalinata che dal parcheggio abusivo conduce alla spiaggia.In un crescendo di reati e violazioni, è spuntato addirittura un tariffario, affisso sulle strade adiacenti, che informa i cittadini diretti a Pozzillo della possibilità di parcheggiare al costo di 5 euro nell’area sottoposta a sequestro”.

Di qui il sospetto della nota associazione: “Ci chiediamo se, in tale situazione, si possa parlare di infiltrazioni mafiose a Castellabate – afferma il Codacons – L’atteggiamento di chi, con assoluto disprezzo delle istituzioni e della giustizia, ha ultimato il parcheggio abusivo ubicato in un terreno posto sotto sequestro, realizzando una scalinata e diffondendo un tariffario, appare tipico delle associazioni a delinquere di stampo prettamente mafioso”.

Per questo il Codacons ha inviato una diffida urgente alla Procura di Vallo della Lucania e al Comune di Castellabate, chiedendo di attivarsi con effetto immediato per “bloccare la prosecuzione dei reati, ricorrendo anche all’utilizzo di massi per chiudere l’accesso al parcheggio abusivo a ridosso della spiaggia di Pozzillo”.

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