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Cronaca Teggiano

Il Castello di Teggiano: ecco la roccaforte dei Sanseverino

Il Castello di Teggiano nasconde segreti che nessuno immagina e più di altri castelli potrebbe raccontare la storia della provincia di Salerno: scopriamo insieme questa nota roccaforte dei Sanseverino.

L’antico borgo di Teggiano è uno dei pochi centri storici della provincia salernitana che, in barba al passar del tempo, ha saputo conservare la sua caratteristica conformazione a forma di roccaforte grazie soprattutto all’opera del Principe di Salerno, Antonello Sanseverino, che decise di far erigere qui il suo Castello a mo’ di protezione della cittadina. Insieme al Castello, una delle attrattive della città sono anche le mura medievali che, in tempi non troppo remoti, hanno permesso a Teggiano di difendersi dagli attacchi di Ferdinando D’Aragona. Attacchi, però, che non erano fini a se stessi ma spronati da un motivo di fondo che è strettamente legato alla storia del Castello di Teggiano, ma andiamo con ordine. Il castello preesisteva ai principi di Sanseverino, dato che le sue origini sono normanne, ma è solo nel ‘400 che, dopo la cacciata dei feudatari del Vallo di Diano, il re Ladislao di Durazzo impose il suo restauro per riportarlo allo splendore precedente.

È ai Sanseverino che si deve l’ampliamento della struttura che assunse l’aspetto monumentale che ancora oggi conserva: il Castello di Teggiano, però, è stato citato nella storia del Regno di Napoli per due eclatanti episodi che hanno segnato la storia del Regno stesso: l’assedio di Diano nel 1497 e la più nota Congiura dei Baroni. Ordita nel 1485, ideatore della congiura fu proprio il principe Antonello Sanseverino che, alleatosi con i Baroni della zona ormai stanchi di contribuire alle spese militari delle campagne del re, ordì un piano di ribellione contro il re Ferdinando I d’Aragona in cui il Castello fu protagonista proprio nella sua qualità di roccaforte inespugnabile. Oggi è proprio presso il Castello che si festeggia la rievocazione delle nozze tra Antonello Sanseverino e la principessa Costanza di Montefeltro, figlia del Duca di Urbino: la festa “Alla tavola della Principessa Costanza” organizzata dalla locale Pro Loco, infatti, con il corteo storico, le giostre e gli antichi giochi medievali mira proprio a restituire al Castello la sua funzione e a dare l’idea dei fasti di un tempo.

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