Comitati Uniti in difesa dell'ospedale S.Maria Incoronata dell'Olmo: anche gli studenti in piazza
Il Comitato Civico Dragonea: "Di fronte a questi scempi ormai non si può più far finta di niente, gli amministratori lo sanno bene, questo grido innocente avrà molte ripercussioni"
Sono scesi in campo anche gli studenti delle scuole superiori, ieri, in difesa dell'Ospedale S.Maria Incoronata dell'Olmo. "Di fronte ad un'emergenza sanitaria senza precedenti che coinvolge interi territori di Cava-Vietri-Costa d'Amalfi, i nostri fligli, i nostri studenti non si sono tirati indietro sono scesi in piazza in massa per difendere un diritto alla salute mercificato e svenduto da anni. - commentano dal Comitato Civico Dragonea- Le loro sono state grida in difesa della propria dignità, del diritto alla salute e alla vita. Nei loro occhi la speranza di veder un giorno nascere il proprio bambino di nuovo nella propria città sul proprio territorio di origine. Di fronte a questi scempi ormai non si può più far finta di niente, gli amministratori lo sanno bene, questo grido innocente avrà molte ripercussioni".
L'appello dei Comitati Uniti per "la Salute è Vita":
E' giunto il momento di alzarsi dalla scrivania e scendere in prima persona in questa lotta che non ha bandiere, non ha fazioni. Una lotta tristemente assurda per un diritto naturale di ciascuno di noi.
Grazie di cuore a tutti per la vostra tenacia e per il vostro cuore cari ragazzi e ragazze. Solo Uniti si Vince sempre!
Il "grazie" al personale sanitario da parte di Giorgio De Rosa del Comitato Civico Dragonea, Portavoce Comitati Uniti Cava-Vietri-Costa d’Amalfi:
In Italia i medici assomigliano a dei pugili che, con le mani legate dietro la schiena, prendono pugni da tutte le parti. Soprattutto dalla propria coscienza. E infatti non ce la fanno più. Da cittadino trovo rassicurante la loro ribellione. Un solo suggerimento: alzate il tiro.
Siamo in trincea alla stessa ed ugual maniera, in una lotta crudele ed ostile contro un sistema comandato da conti, numeri, bilanci, che strizza l’occhio al privato “ritenuto più efficiente e di qualità” mentre invece si cerca di nascondere il marciume che sta alla radice, da anni ormai e non solo a partire dal DL.95/2012. Quel che è più vero in questa storia è che alla fine a rimetterci le “penne” sono sempre gli stessi, cittadini e personale medico/infermieristico, la cui dignità viene vessata e calpestata ormai quotidianamente da anni.Li hanno voluti fregiare del titolo di “Angeli” nell’anno peggiore della pandemia, tutti hanno cercato di spendere una parola di vanto e di elogio nei loro confronti, nessuno però ha cercato mai di sottolineare e fotografare le realtà drammatiche in cui si trovano ad operare, turni massacranti, turnover bloccati, paghe da fame e gratificazioni pari a zero. Poi c’è chi, come se non bastasse, segue la regola della psicologia del chi ha generato male lo allontana da se e lo identifica con chi l'ha subito, dichiarando che i concorsi ci sono e nessuno mai vi si presenta. Senza chiedersi il vero motivo per cui succedono queste cose. Ecco dunque, il tragico paradosso in cui ci ritroviamo, noi tutti, cittadini e personale medico, immersi fino alla testa.
Abbiamo coniato degli slogan al riguardo, di certo non a caso: “La Salute non € Merce. Non si Baratta” come pure “C’è chi lotta per la Vita! Chi ci nega la Salute. Basta Bugie! Giù le mani dall’ospedale di Cava de’ Tirreni”.Tutto questo per dirvi GRAZIE per la vostra vicinanza, GRAZIE per la lotta che quotidianamente conducete “dentro e fuori”. Nel nostro piccolo ce la stiamo mettendo tutta per dare respiro alla drammatica condizione in cui versa la nostra sanità territoriale e purtroppo anche peggio rispetto ad altre parti del nostro paese, perché infondo siamo del Sud e da noi i problemi sono elevati alla potenza. A Voi cari CAMICI BIANCHI e CARI INFERMIERI, va il nostro più grande sostegno, perché anche noi crediamo nella Vita e nella solidarietà verso gli altri. Siamo un Comitato che unisce tanti cuori, tante storie diverse, tante difficoltà, ma nelle nostre diversità ci UNISCE una SOLA VOCE, quella che sentiamo dentro ognuno di NOI e che Gridiamo nelle piazze, la VOCE di un DIRITTO ALLA SALUTE E ALLA VITA per un Ospedale degno di una società civile.