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Cronaca Cava de' Tirreni

Cava, picchiava il fratello per piccole somme di denaro: patteggia la condanna

L'imputato era un 42enne, sotto giudizio per maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione e lesioni

Calci e pugni al fratello per avere soldi per acquistare sostanze stupefacenti, patteggia 2 anni e 8 mes di reclusione. L'imputato era un 42enne di Cava de' Tirreni, sotto giudizio per maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione e lesioni. Secondo le accuse, avrebbe preteso più volte soldi dal proprio fratello, rendendogli la convivenza impossibile e rischiosa per la sua incolumità, arrivando anche a chiedergli la scheda del suo reddito di cittadinanza per prendere soldi in contanti.

L'indagine

Più volte avrebbe perso il controllo, distruggendo il mobilio di casa e ferendo gravemente il proprio fratello, in un'occasione facendogli anche perdere un dente, solo per ottenere piccole somme di denaro. Secondo le imputazioni, anche dopo aver avuto dalla vittima 200 euro, pretese la scheda per il reddito di cittadinanza, al fine di prelevare altro contante per acquistare stupefacenti. Diversi gli episodi ricostruiti dalle forze dell'ordine, che costarono all'uomo anche un divieto di avvicinamento alla casa familiare, su decisione del gip. L'uomo risponde anche di lesioni, avendo costretto il fratello a farsi refertare in ospedale, a seguito delle sfuriate subite in casa propria. 

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