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Cronaca Cava de' Tirreni

Gomme bucate a chi gli rifiutava soldi, il giudice lo manda fuori Provincia

Ma il suo avvocato, Teresa Sorrentino, non ci sta: «Decisione ingiusta e inidonea, non ha un posto dove dormire»

Viola il divieto di dimora e il gip di Nocera lo allontana dalla Provincia di Salerno. Una misura che gil ha poi confermato anche il Riesame di Salerno, dopo un'istanza presentata dalla difesa. Ora il suo avvocato, Teresa Sorrentino, non ci sta: «Decisione ingiusta e inidonea». Il protagonista è Biagio Mosca, 50enne cavese sotto processo per estorsione e danneggiamenti. E' accusato di aver bucato gli pneumatici delle auto di chi gli rifiutava qualche spicciolo. Tra le vittime commercianti, semplici cittadini, imprenditori, familiari e persino amministratori politici, come il sindaco Vincenzo Servalli e il suo vice Senatore. Quando fu arrestato, il gip decise per il divieto di dimora a Cava.

"Senza un posto dove dormire"

Una misura ora aggravata, dopo che la polizia lo aveva trovato nuovamente in città, con l’allontanamento dalla Provincia di Salerno. «La vicenda mi rattrista molto - spiega il suo legale - perché entrambi i tentativi di recuperare per l’indagato una condizione di dignità sono andati persi. Al di là del merito della vicenda, ritengo ingiusta la cautela imposta a Mosca, balzato agli onori della cronaca per aver bucato le ruote all’auto di sindaco e vicesindaco. Evidenzio che entrambi hanno accettato le sue scuse, comprendendo lo stato di disperazione di questi e non solo. Mosca è privo di ogni capacità economica. Sul divieto di dimora nell’intera provincia di Salerno sono rimasta senza parole. Mi chiedo come possa vivere la condizione imposta un uomo senza avere un tetto, un pasto caldo e un soldo? Tutto ciò non ha alcun senso se non quello di confliggere con la dignità che sempre, in qualunque caso, deve essere garantita ad un uomo, indipendentemente dalla vicenda giudiziaria che lo coinvolge. La scelta della misura ha finito con l’essere assolutamente drammatica. L’allontanamento di un soggetto dai propri luoghi abituali di dimora dovrebbe essere ritenuto idoneo esclusivamente nei confronti di coloro che hanno capacità economiche o forme di sostegno, in nome delle quali fruire di garanzie minime di un alloggio o di un pasto caldo. In assenza di qualunque tipo di sostegno, non si può consentire a nessuno, reo di qualsiasi reato, di lasciare la propria dimora e dormire per strada!».

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