"Atti sessuali" verso una studentessa, prof di Cava ora rischia il processo
Ad indagare fu la polizia di stato, che sorprese l'uomo in un parcheggio, mentre era in compagnia della minore. L'uomo però si è sempre difeso dalle contestazioni dell'autorità giudiziaria
Rischia il processo l'insegnante arrestato lo scorso settembre, a Cava, poi finito ai domiciliari, con l'accusa di atti sessuali verso una minorenne. La Procura di Nocera ne ha chiesto il rinvio a giudizio. La presunta vittima, una studentessa, all'epoca aveva 14 anni.
L'indagine
Ad indagare fu la polizia di stato, che sorprese l'uomo in un parcheggio, mentre era in compagnia della minore. E' accusato di aver praticato atti sessuali sulla minore, da abbracci a baci sulla bocca, fino a carezze su alcune parti del corpo. L'inchiesta, coordinata dalla procura di Nocera Inferiore, contesta all'uomo anche l'aggravante di aver approfittato di una ragazza di età minore, impossibilitata a difendersi, per giunta in un luogo isolato. Accuse pesanti, che l'uomo aveva però respinto, durante l'interrogatorio.