Aggredì ispettore ambientale che gli chiese di spostare l'auto: condannato
Il giovane inveì senza alcun motivo contro i due ispettori, aggredendone uno con pugni alla spalla e all’addome. Poi, armatosi di un coltello che recuperò al bar, lo minacciò di morte
Aggredì un ispettore ambientale che gli aveva chiesto di spostare l'auto: ora è stato condannato. L'imputato, giovane cavese, era noto alle forze dell’ordine per problemi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. In questo caso, rispondeva di aggressione a pubblico ufficiale, lesioni e minacce di morte nei confronti di un ispettore ambientale.
I fatti
Nell’autunno dello scorso anno, due ispettori ambientali, nel corso di un'attività, dovendo prelevare l’autovettura dall’autoparco, chiesero all'imputato, un 38enne avventore di un bar un po’ distante dal centro, di rimuovere la propria macchina parcheggiata davanti al cancello d’accesso del parcheggio riservato agli automezzi comunali. Ma il giovane inveì senza alcun motivo contro i due ispettori, aggredendone uno con pugni alla spalla e all’addome. Poi, armatosi di un coltello che recuperò al bar, lo minacciò di morte. Non solo: dalle indagini risultò che lo stesso prese anche a morsi la vittima, alla regione pettorale sinistra, provocandogli una ferita che fu giudicata guaribile in otto giorni. Dinanzi al gip, dopo la chiusura dell'indagine della procura di Nocera, il 38enne è stato condannato a due mesi e cinque giorni di reclusione.