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Cronaca Cava de' Tirreni

Ragazza di Cava morì a 17 anni dopo intervento al cuore: due medici rischiano il processo

Per altri due medici, invece, la Procura ha richiesto l'archiviazione. A denunciare l'ospedale furono i genitori

Morì a 17 anni Lucia Ferrara, di Cava, nel settembre del 2019 al Ruggi di Salerno. Sono due i medici per i quali la Procura di Salerno ha ora concluso l'indagine, con l'accusa di omicidio colposo. Per altri due medici, invece, ha richiesto l'archiviazione

La storia

Era il 18 agosto 2019, quando la ragazza fu accompagnata dal padre in ospedale a Cava. La giovane doveva essere visitata al cuore, con una serie di accertamenti disposti nei tre giorni di ricovero nell'ospedale metelliano. Poi il trasferimento a Salerno. In sala operatoria la ragazza entrò il 29 agosto. Dopo l'operazione era previsto il trasferimento in terapia intensiva, ma la ragazza restò nel precedente reparto per più ore, fino alle 20, quando le sue condizioni si aggravarono. Nei giorni successivi le condizioni - secondo le indagini - si sarebbero stabilizzate, poi il 3 settembre la corsa in sala operatoria, nuovamente. Fino al decesso, comunicato ai genitori, che decisero di sporgere denuncia, sottolineando che più volte erano stati rassicurati dai medici, in particolare dal primario che operò la ragazza. Stando alle accuse della Procura, i due medici avrebbero omesso di svolgere una "indagine strumentale preparatoria finalizzata alla valutazione anatomica delle arterie coronarie", prima di eseguire l'intervento chirurgico. Durante l'operazione, vi sarebbe stata una "errata manualità chirurgica" che provocò "l'occlusione iatrogena dell'arteria circonflessa responsabile dell'infarto acuto del miocardio". Infine, i due avrebbero omesso di gestire in maniera corretta l'evento che da li a poco si generò. I due medici hanno venti giorni di tempo per presentare memorie difensive, prima che il pm chieda per entrambi il rinvio a giudizio

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