Farmaci dopanti rubati e venduti a Cava, chiuso il processo "Movida"
Quattro assoluzioni ed una condanna ad 1 anno di reclusione, per cinque dei tredici coinvolti nell'indagine antidoping “Movida”, relativa a un giro di vendita illecita di anabolizzanti condotta dai carabinieri del Nas di Napoli
Quattro assoluzioni ed una condanna ad 1 anno di reclusione, con pena sospesa, per cinque dei tredici coinvolti nell'indagine antidoping “Movida”, relativa a un giro di vendita illecita di anabolizzanti condotta dai carabinieri del Nas di Napoli. Le accuse erano di ricettazione e possesso di farmaci proibiti. Il gruppo, secondo gli inquirenti, era dedito al traffico di anabolizzanti e farmaci proibiti; un nucleo, in particolare, coordinava l’approvvigionamento e la rivendita di sostanze dopanti. Molti degli indagati furono stralciati, con competenza diretta al tribunale di Napoli. A finire coinvolti furono anche due personal trainer che avrebbero predisposto le offerte rivolte ai clienti ed un farmacista, che aveva disponibilità delle sostanze. I prodotti proibiti erano costituiti da materiale ospedaliero tracciato e qualificato, di provenienza illecita. Tutto nacque da un malore di un atleta cavese, che aveva assunto anabolizzanti dopo essere stato seguito da un personal trainer.