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Mercoledì, 29 Novembre 2023
Cronaca Cava de' Tirreni

Soldi da "pulire" per il clan, scattano quattro condanne in abbreviato

Nell'indagine si raccontò di come la vittima, una commerciante, fu poi aggredita e minacciata, successivamente, per non aver restituito parte del compenso ad alcuni imputati per quelle operazioni illecite

Il riciclaggio, derubricato in frode informatica, di 25mila euro di proventi di truffe informatiche in un negozio di Cava de’ Tirreni costa 4 condanne ad altrettanti imputati. Le penne vanno dai 4 ai 2 anni. Quei soldi - secondo le accuse dell'Antimafia - erano di proprietà di esponenti di un clan di Napoli.

L'inchiesta

L’indagine riguardava il passaggio di 25mila euro provento di truffe informatiche messe a segno nel napoletano e riciclati a Cava de’ Tirreni, tramite l’intermediazione di alcuni nocerini, che avrebbero costretto una negoziante di Cava a ripulire del denaro attraverso una serie di operazioni. La negoziante avrebbe ricevuto un compenso di 15% dall’operazione. Nell'indagine, tuttavia, si raccontò di come la donna fu poi aggredita e minacciata, successivamente, per non aver restituito parte del compenso ad alcuni imputati per quelle operazioni illecite. Giorni fa, i quattro sono stati condannati in abbreviato: nel collegio difensivo, per gli imputati residenti nell'Agro, i legali Carlo De Martino e Francesco Vicidomini.

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