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Cronaca Cava de' Tirreni

Morto a Cava travolto da albero, il gip ordina nuove indagini sul caso Mollo

Il giudice ha infatti sciolto la riserva, respingendo la richiesta di archiviazione della Procura, che aveva ritenuto che il caso fosse da risolvere solo in sede civile

Travolto e ucciso da un albero a 61 anni, a Cava de' Tirreni: per li Gip servono nuove indagini per chiarire eventuali responsabilità sulla morte di Gioacchino Mollo, oculista in pensione di Torre Annunziata. Il giudice ha infatti sciolto la riserva, respingendo la richiesta di archiviazione della Procura, che aveva ritenuto che il caso fosse da risolvere solo in sede civile. 

Le nuove indagini

Nei 4 mesi concessi dal gip, il sostituto procuratore che aveva condotto l'inchiesta dovrà individuare responsabili e addetti alla manutenzione di ciò che è di competenza del Comune di Cava, come gli alberi. Inoltre, verificare condizioni e fragibilità del pino, per capire se potevano essere effettuati interventi precedenti. Il consulente della Procura nominato per verificare lo stato di salute del pino secolare spiegò che era raccomandabile l'abbattimento. Anni prima, i comitati cittadini avevano sollecitato le amministrazioni comunali di Cava sulla pericolosità di alcuni alberi, specie dopo il crollo avvenuto in piazza "Borsellino Falcone". Il 6 febbraio 2020 l'albero che si trovava in villa comunale piegò il cancello in ferro, finendo sul medico, che passeggiava all'esterno, insieme al suo cane. Per lui non ci fu scampo. Il processo in sede civile è in corso, ma per l'autorità giudiziaria non vi sarebbero responsabilità di natura penale. Non per la famiglia, che haveva chiesto al gip indagini integrative per individuare eventuali colpevoli. "La chiamano fatalità - dicono i famliari - ma io e te lo sappiamo, tutte le persone con una coscienza e un senso di giustizia sanno che a farlo cadere è stata solo l'incuria. Abbiamo chiesto di conoscere i responsabili di questa tragedia, come ogni cittadino che crede nelle istitutizioni; ci siamo aggrapati alla giustizia, alla speranza di essere in un mondo dove i colpevoli sono riconosciuti e perseguiti, dove la vita umana ha il valore che merita, dove i rappresentanti della legge con tenacia, professionalità e coscienza, indagano a fondo per la ricerca della verità".

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