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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cava de' Tirreni

"Mio figlio stava per essere linciato": lo sfogo del papà del giovane tifoso granata minacciato a Cava

Camillo Melchiorre ringrazia il sindaco Vincenzo Napoli per la solidarietà ed accetta il suo invito allo stadio Arechi

Ha scelto i social Camillo Melchiorre per raccontare quella che definisce la “disavventura” vissuta, ieri, da lui e soprattutto da suo figlio Antonio a Cava de' Tirreni soltanto perchè indossava una mascherina ed una maglia della Salernitana.

Il racconto 

Mio figlio - precisa - stava per essere linciato da un gruppo di ragazzi inferociti che nulla hanno a che vedere con la città di Cava de' Tirreni e soprattutto con la tifoseria metelliana. Purtroppo, a malincuore, ho dovuto fare un patto d'onore con tutti loro per far uscire Antonio dal negozio, dove stava piangendo senza fermarsi. Si è dovuto spogliare davanti a certe persone per poi mettersi un'altra maglietta. Vi giuro - racconta il padre - che sono stati brutti attimi di tensione, litigi verbali, e qualche toccatina che non dovrebbero succedere a nessuna famiglia”. Poi ringrazia il sindaco Vincenzo Napoli per la vicinanza manifestata in queste ore. “Confermo e condivido il commento del primo cittadino, che colgo l'occasione per ringraziare per la sua solidarietà. Purtroppo nel 2022 esistono ancora queste cose. Credo che la città di Cava de' Tirreni non merita assolutamente questi personaggi che la mortificano”.


 


 

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