rotate-mobile
Cronaca Cava de' Tirreni

Voto di scambio politico-mafioso a Cava, linea dura della Procura: "Polichetti vada in carcere"

Il sostituto procuratore antimafia Vincenzo Senatore ha presentato appello contro la decisione del giudice per le indagini preliminari Alfonso Scermino, che ha rigettato la richiesta di custodia cautelare

Avrebbe cercato il supporto della criminalità organizzata per ottenere preferenze alle ultime elezioni comunali di Cava de’ Tirreni. E’ questa l’accusa della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno nei confronti di Enrico Polichetti, ex vice sindaco del comune metelliano, il quale si sarebbe rivolto direttamente a Dante Zullo, esponente della criminalità locale, con alle spalle condanne per usura ed estorsione, per riuscire ad essere eletto nell'assise municipale.

L’inchiesta

Intanto la Procura di Salerno continua a perseguire la linea dura chiedendo il carcere per l’ex vice sindaco. Il sostituto procuratore antimafia Vincenzo Senatore ha presentato ricorso in Appello contro la decisione del giudice per le indagini preliminari Alfonso Scermino, il quale ha respinto la richiesta di custodia cautelare, e insiste affinchè a carico del politico cavese sia riconosciuta l’accusa di voto di scambio politico mafioso. La decisione, ora, è nelle mani dei giudici del Tribunale del Riesame, che si esprimeranno il 17 gennaio 2019. E nonostante i giudici si siano già pronunciati per l’insussistenza, nel gruppo criminale della famiglia Zullo, del vincolo camorristico, molto dipenderà dalla pronuncia della Cassazione, che tre giorni prima sarà chiamata a valutare proprio quella decisione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Voto di scambio politico-mafioso a Cava, linea dura della Procura: "Polichetti vada in carcere"

SalernoToday è in caricamento