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Cronaca Capaccio

Controlli e indagini a Capaccio nei pressi della centrale biogas: la replica dell'azienda

L'azienda si difende e ribatte punto su punto: "Non ci sono inadempienze, è tutto in regola"

Indagini a tutto campo a Capaccio Paestum. I militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Agropoli e le guardie ambientali del N.I.T.A., Coordinamento provinciale di Salerno, sono intervenuti nei pressi di una centrale a biogas, in località Spinazzo.

I dettagli

La società che gestisce l'impianto, come pubblicato da Stile Tv, ha inviato una nota di rettifica, attraverso la quale ha inteso chiarire ogni aspetto: "Il terreno dove si è riscontrato l’accumulo di liquido fertilizzante è correttamente situato ad oltre 70 metri dal corso d’acqua denominato “Fosso”; l’area su cui insiste l’azienda agricola non confina né costeggia il fiume Solofrone; la zona in cui risulta essere utilizzato agronomicamente il fertilizzante liquido è priva di pendenza, trattandosi di terreno pianeggiante; il corso d’acqua esistente denominato “Fosso” è protetto da un argine alto oltre 1.5 metri, che vale a rendere impossibile il ruscellamento di liquidi dai terreni confinanti; dai testi normativi e regolamentari della Regione Campania può ictu oculi inferirsi l’insussistenza di qualsivoglia irregolarità; il liquido che si utilizza nel terreno, ottenuto dal processo di condensa, è costituito da acqua distillata, ed i concimi biologici vengono prodotti con le migliori tecnologie esistenti. In ragione di quanto sopra - precisa ulteriormente il legale nella nota - posto che la distanza è rispettata, che l’utilizzo agronomico del digestato è avvenuto nel corso del mese di marzo e, dunque, al termine del divieto regionale, e, inoltre, che non vi è alcuna pendenza del terreno atta a causare il ruscellamento dei liquami verso il corso d’acqua denominato “Fosso”, non può ravvisarsi alcuna irregolarità e/o illiceità. Corre l’obbligo di segnalare che, a migliore tutela ambientale del territorio, pur in assenza di pendenza del terreno, la società agricola ha provveduto ad erigere lungo tutto il confine tra il terreno e il corso d’acqua “Fosso” un argine alto in media 1,5 mt, accorgimento che impedirebbe in ogni caso fenomeni di ruscellamento e/o travaso dal terreno al corso d’acqua”.
 

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