Sequestro di Porta Ovest, incontro tra sindacati e Autorità Portuale
La speranza della Cgil Fillea è che "tale procedimento non faccia da contraltare alle verifiche che devono essere per forza di cosa rapide, per scongiurare la perdita dei fondi europei"
Primo incontro tra sindacati e l'Autorità Portuale per fare il punto della situazione rispetto al fermo del Cantiere "Porta Ovest". "Con il presidente Annunziata abbiamo condiviso la preoccupazione per la rapidità delle verifiche peritali. - raccontano dalla Cgil Fillea - Fermo restando la piena fiducia con le indagini della magistratura e la fermezza nella emersione e punizione di eventuali responsabilità restiamo fortemente preoccupati per la prosecuzione dell'Opera e quindi la sorte degli Operai impegnati (circa un centinaio). Restiamo perplessi del fatto che già a dicembre gli Organi preposti erano a conoscenza di questi leggeri crolli (fisiologici per quanto ci riferisce e la Autorità Portuale che la stessa Tecnis) e non capiamo perché sia scattato solo ora il fermo del Cantiere".
La speranza del sindacato è che tale procedimento non faccia da contraltare alle verifiche che devono essere per forza di cosa rapide per scongiurare la perdita dei fondi europei e lasciare l'ennesima opera incompiuta sul territorio salernitano. L'appello, dunque, è rivolto agli uffici della Prefettura per organizzare al più presto un tavolo con la presenza di tutti gli attori, compreso le Autorità competenti, per una celere risoluzione.