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Cronaca

Sanità, Tavella a muso duro contro la Regione: "Negati i diritti ai cittadini"

Il segretario campano della Cgil ricorda le chiusure dei punti di pronto soccorso di Agropoli, Cava dei Tirreni, Mercato San Severino e Scafati

Il segretario regionale della Cgil Franco Tavella torna a prendere di mira la Regione Campania sulla stato in cui si trovano diversi ospedali nel Salernitano. "Anche in provincia di Salerno ai cittadini viene negato il diritto, sancito dalla Costituzione, ad una sanità che garantisca livelli qualitativi degni di un Paese civile" tuona l'esponente sindacale, che ricorda le chiusure dei punti di "pronto soccorso di Agropoli, Cava dei Tirreni, Mercato San Severino e Scafati. In nessuno di questi presidi - sottolinea - sono state avviate iniziative di riconversione".

Non solo. Poi ribadisce come "l'ospedale Andrea Tortora di Pagani, indicato come presidio ad indirizzo oncologico, non è stato mai attrezzato per questa funzione. Hanno chiuso le cliniche Villa Venosa di Battipaglia ed in parte la Clinica Tortorella di Salerno. Crisi aziendali nella sanità privata – conclude Tavella - che si stanno traducendo in numerose procedure di mobilità e licenziamenti".

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