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Cronaca

Sgomberata la palestra del centro sociale, il sindaco incontra i responsabili di Metropolis

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere Celano: "Ieri ci si recava in via Cantarella alla ricerca del consenso. Oggi, di fronte ai problemi, si fugge e si scaricano le responsabilità su chi svolge meritoriamente attività a vantaggio di giovani"

Trovare, in tempi celeri, una soluzione per scongiurare che il prezioso lavoro finora svolto dal maestro Mario Collina si possa disperdere nel nulla: questo l'obiettivo dell'incontro tra il Comune e Metropolis. All'indomani della notifica di sgombero della palestra del Centro sociale di Salerno, dove si allenano i ragazzi dell'associazione dilettantistica sportiva Metropolis, il sindaco Vincenzo Napoli, alla presenza degli assessori Angelo Caramanno (Ambiente e Sport) e Dario Loffredo (Commercio), incontrerà lunedì 10 aprile, alle 12.30, a Palazzo di Città, i responsabili della struttura.

L'amministrazione comunale è consapevole del percorso umano, sociale e sportivo che il team dell'associazione Metropolis sta portando avanti, da anni, con uno sforzo di energie e risorse. Intanto, dice la sua sulla vicenda anche il consigliere comunale Roberto Celano: "E' emerso, incredibilmente che l'associazione per oltre 20 anni avrebbe illegittimamente occupato gli spazi del Centro sociale. Peccato che le Istituzioni apicali (attuale ed ex Sindaco in comagnia di assessori), si siano racati sovente, in prossimità delle campagne elettorali, a far visita gradita ai ragazzi ed agli istruttori dell'associazione che hanno sempre evidenziato i problemi strutturali poi riscontrati,  raccogliendo impegni mai mantenuti. C'è anche una fitta corrispondemza tra uffici comunali ed associazioni che dimostra, senza possibilità di smentita, che in comune si fosse consci dell'occupazione degli spazi per attività sportiva". "Sarebbe stato doveroso per un'amministrazione seria ed attenta al sociale  ed al disagio vissuto da alcuni ragazzi in determinati quartieri in particolare,  che spende spesso risorse ingenti per spese superflue, intervenire sulla struttura per risolvere problemi noti e risaputi. - ha concluso Celano - Ieri ci si recava in via Cantarella alla ricerca del consenso. Oggi, di fronte ai problemi, si fugge e si scaricano le responsabilità su chi svolge meritoriamente attività a vantaggio di giovani senza scopo di lucro. È indecente e biasimevole", ha concluso.


 

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