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Cronaca Camerota

Tragedia al Ciclope, parla il comandante dei carabinieri: "Non era agibile"

L'ex capo della locale Stazione dell'Arma ha testimoniato nel corso del processo sulla morte del 27enne napoletano Crescenzo Della Ragione

Continua il processo sulla tragedia al Ciclope di Marina di Camerota dove, nella notte tra il 10 e l’11 agosto 2015, perse la vita il 27enne napoletano Crescenzo Della Ragione. Nel corso dell’udienza di ieri pomeriggio, presso il tribunale di Vallo della Lucania, è stato ascoltato il tenente Massimo Di Franco che, all’epoca, guidata la locale stazione dei carabinieri.

La testimonianza

Il militare ha raccontato che, quella notte, giunse all’interno della nota discoteca cilentana, a seguito di una telefonata, quando il grosso masso aveva già travolto e ucciso la vittima. Poi ha specificato che l’autorizzazione concessa al locale era vincolata all’agibilità che, vista anche l'ubicazione all'interno della grotta, può dipendere da diversi fattori. Tra questi anche la presenza della pioggia. E, dunque, quella sera, la festa, viste le condizioni meteo, non si sarebbe dovuta svolgere.

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