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Cronaca

Caso Sabatino Leone, Caliulo: "Le Politiche Sociali e la Caritas lo hanno aiutato"

Ha fatto discutere molto, recentemente, il caso del clochard salernitano, affetto da diverse patologie, che, secondo alcune testimonianze, non avrebbe ricevuto l'aiuto richiesto dal Comune

"Noi siamo presenti in modo assiduo sul territorio. Lo siamo stati anche nel caso di Sabatino Leone, cittadino che da anni vive sulle panchine e che è stato protagonista recentemente di alcuni articoli giornalistici. Ma non bisogna far confusione: noi interveniamo sempre, ma non possiamo sindacare sulle scelte di vita delle persone". Lo ha detto il direttore del settore socio-formativo delle Politiche Sociali del Comune di Salerno, Rosario Caliulo a cui, insieme con la squadra dell'assessorato guidato da Nino Savastano, riesce difficile contare, ad oggi, il numero di operazioni effettuate negli anni per tentare di aiutare il signor Sabatino.

Affetto da una neuropatia periferica alcol correlata, cirrosi epatica esotossica e idrofrenosi di terzo grado, Sabatino Leone staziona da tempo vicino alle panchine della metro di Pastena. Il 52enne, da anni clochard, ha ricevuto diversi aiuti dal Comune, dalla Caritas Diocesana, e da diverse associazioni del territorio. "Viste le sue condizioni, già in passato abbiamo fatto in modo che fosse ricoverato in ospedale- racconta il direttore Caliulo - Ma, dopo la terapia, è stato dimesso dalla struttura ospedaliera. Lui avrebbe la casa della madre che attualmente non sta bene, come appoggio, ma sceglie, da anni, di vivere in strada. La sua è una scelta: non è obbligato ad essere un clochard. Purtroppo questo non è compreso da alcuni volontari che lanciano appelli, anche attraverso alcuni media, senza conoscere le precedenti operazioni dedicate dalle Politiche Sociali alle persone che necessitano di aiuto". In sostanza, come fa presente il Direttore Caliulo, nel momento in cui un clochard rifiuta l'aiuto e non assume atteggiamenti molesti, nessuno può obbligarlo a condurre una vita diversa. Considerazione, questa, che, dunque, non può essere interpretata come assenza da parte delle Politiche Sociali di Salerno, tuttora disponibili ad aiutare Sabatino Leone, come assicurato dallo staff guidato dal direttore Caliulo che ben conosce, da anni, il caso in questione.  "Ad ogni modo con l'ultimo intervento le assistenti sociali stanno monitorando ulteriormente gli sviluppi sanitari cercando soluzioni sinergiche con le strutture sanitarie per accompagnarlo nelle cure per il sollievo delle patologie di cui è affetto", ha concluso il direttore. 

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