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Cronaca Centro / Via SS. Martiri Salernitani

"Codice deontologico": il convegno presso l'Ordine dei medici

Al convegno interverranno il presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Bruno Ravera, il Procuratore Corrado Lembo, il direttore del Ruggi Vincenzo Viggiani, i professori Buccelli, Chieffi, Crisci, Acocella e Sciaudone

Si terrà martedì 21 aprile, presso la Sala convegni dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno in via SS. Martiri salernitani, il convegno Codice deontologico. Dopo l’introduzione del presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Bruno Ravera, interverranno il Procuratore capo della Repubblica Corrado Lembo, il direttore del Ruggi Vincenzo Viggiani, Claudio Buccelli, professore ordinario di Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente della Società Italiana di Medicina Legale e Lorenzo Chieffi, professore ordinario di Diritto pubblico generale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Le conclusioni saranno affidate ad Antonello Crisci, professore associato di Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Salerno. Il convegno sarà moderato da Giuseppe Acocella, professore ordinario dell'Università Federico II e Goffredo Sciaudone, professore emerito presso la Seconda Università degli Studi di Napoli.

“Si tratta – commenta il presidente dell’Ordine dei Medici Bruno Ravera – solo del primo incontro inerente questo delicato ed attuale argomento che intendiamo discutere con eminenti personaggi del nostro tempo. L'introduzione del nuovo codice di deontologia medica non è stata esente da profonde discussioni, non ancora sopite, legate ad alcune scelte su quanto vi è stato inserito e sulla loro interpretazione. Eppure si tratta di uno strumento fondamentale per il professionista, in quanto ne disciplina il modo d’interpretare e vivere la professione, e lo è ancor di più per il chi ha il compito di proteggere il benessere altrui e quindi deve allineare il proprio agire a quei principi di umanità e solidarietà e che sono il frutto di una lenta ed irrinunciabile evoluzione della società. Ciò non toglie - continua il presidente dell'Ordine - che possano nascere dubbi ed incertezze su come interpretare quanto previsto dal codice e su come perseguire concretamente quei principi generali ed astratti sui quali è facile convenire. Il convegno si propone pertanto di ribadire quelle che sono state le novità introdotte e poi, come è sempre inevitabile fare - conclude Ravera - confrontare quello che recita il testo formale con la sua applicazione materiale in sede attuativa ed in sede giurisprudenziale”.

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