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Cronaca

Coldiretti celebra ad Altavilla Silentina la 67 ͣ giornata provinciale del ringraziamento

Si terrà domenica 3 Dicembre, presso la Chiesa di S. Biagio in Cerrelli di Altavilla Silentina

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Si terrà domenica 3 Dicembre, presso la Chiesa di S. Biagio in Cerrelli di Altavilla Silentina, la 67 ͣ Giornata Provinciale del Ringraziamento, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 viene festeggiata dalla Coldiretti in tutta Italia con l’intento di ringraziare il Signore dei frutti della terra al termine dell’annata agraria e chiedere la benedizione sui nuovi lavori. Il programma vedrà dapprima il raduno dei mezzi agricoli in P.zza Don Giustino Maria Russolillo, seguirà l’arrivo delle Autorità tra cui Vittorio Sangiorgio, Presidente Coldiretti Salerno; Enzo Tropiano, Direttore Coldiretti Salerno; Vito Di Matteo, Presidente della sezione Coldiretti di Altavilla Silentina e naturalmente il Sindaco Antonio Marra e l’intera Amministrazione Comunale. Seguirà l’accoglienza del Vescovo Mons. Ciro Miniero che presiederà la SS. Messa presso la locale Parrocchia di San Biagio. Da ultimo si passerà alla benedizione dei mezzi agricoli e a momenti di festa e socialità condivisa. Si rinnova come ogni anno per gli agricoltori della Coldiretti l’antica tradizione della Festa del Ringraziamento, che viene ricordata su tutto il territorio nazionale con cerimonie religiose, l’offerta dei prodotti della terra, incontri in piazza con esposizione di mezzi agricoli, ricreando la solidarietà e la socialità tipica del mondo agricolo. Iniziare un’annata agraria affidandola a Dio aiuta mantenere viva la passione per questo lavoro ed il rispetto per l’uomo e per la terra. Quella terra che non è solo degli agricoltori ma deve essere curata e mantenuta nel tempo come bene prezioso per tutta la comunità. Tutto questo in anni difficili, con condizioni climatiche spesso avverse che non garantiscono buoni raccolti. Si tratta di un’occasione importante per meditare sui problemi del mondo rurale e far sì che il lavoro agricolo si caratterizzi per una rinnovata e chiara consapevolezza etica. La terra va gestita con saggezza perché con la scomparsa del suolo, di quello agricolo in particolare, scompaiono paesaggio agrario, biodiversità imprenditorialità e aziende agricole, cultura e tradizioni rurali che affondano le loro radici nei buoni frutti delle produzioni locali. Quei prodotti locali, a chilometro zero, che la Coldiretti oggi cerca di far conoscere anche attraverso i Mercati di Campagna Amica, in cui il produttore vende direttamente le proprie produzioni di stagione eliminando le varie forme di intermediazione commerciale a tutto vantaggio del consumatore.

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