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Cronaca

Sanità, il comitato "Se non ora quando" contro l'Asl

Il comitato contro il nuovo atto aziendale dell’Asl Salerno che, secondo lo stesso comitato, non tutelerebbe le donne

Il comitato “Se non ora quando” contro il nuovo atto aziendale dell’Asl Salerno che, secondo lo stesso comitato, non tutelerebbe le donne. In un comunicato il comitato afferma che "dalla lettura dell'atto aziendale che si trova sul sito ufficiale dell'Asl emerge in mancato rispetto della normativa nazionale e regionale che riguarda la tutela della donna e del bambino". Il comitato aggiunge: "Le attività del Materno-Infantile vengono fagocitate dall’assistenza sanitaria di base e specialistica ambulatoriale, determinando di fatto la trasformazione delle attività da servizi sociosanitari a semplice erogazione di prestazioni unicamente sanitarie. Le attività del materno-infantile, ovvero i consultori familiari, garantiscono invece il soddisfacimento dei bisogni di salute complessi, socio-sanitari, e non possono essere relegati a mere attività prestazionali".

Il comitato chiede quindi all'Asl di "correggere l'atto aziendale con l'inserimento dell'unità operativa materno-infantile e la relativa area di coordinamento centrale. "Le donne - prosegue il comitato nella nota - sono state duramente colpite da questo atto aziendale, in quanto la tutela della loro salute delle donne ha perso la propria casa naturale, è stata assimilata nel poliambulatorio distrettuale, perdendo la specificità della presa in carico, dell'accoglienza, dell'ascolto, dell'umanizzazione e del lavoro integrato tra specialisti per la donna e i bambini: pediatri, ginecologi, assistenti sociali, infermieri pediatrici, ostetriche".

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