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Cronaca Roccapiemonte

Battaglia per l'acqua pubblica contro la Gori: la vittoria del Comune di Roccapiemonte

Il sindaco: "In questi ultimi mesi in qualità di Sindaco ho subito critiche assurde, da parte di chi forse non sa neanche minimamente cosa significhi gestire la cosa pubblica"

L'ha avuta vinta il Comune di Roccapiemonte, nella battaglia a difesa dell’acqua pubblica contro la Gori Spa. Il sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano e l’assessore con delega all’acqua pubblica Annabella Ferrentino hanno fatto sapere che il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello incardinato da Gori Spa avverso la pronuncia resa dal Tarì Salerno. Nel giudizio di primo grado in sede giurisdizionale amministrativa, la Gori Spa ha impugnato gli atti amministrativi adottati dall’Ente che avrebbero, in tesi, impedito il trasferimento della gestione del Servizio Idrico Integrato in favore della stessa società con condanna dell’Ente al risarcimento del danno  derivante dal mancato introito (che sarebbe derivato dall’incasso dei pagamenti delle utenze).

L'iter

Alla pronuncia sfavorevole resa dal Tar Salerno, la Gori SpA è ricorsa in appello. Il Comune ha resistito in giudizio: il Consiglio di Stato definitivamente pronunciandosi sull’appello, apprezzando favorevolmente le argomentazioni prospettate dalla difesa dell’Ente, ha rigettato l’appello ritenendo non provato il danno lamentato da Gori SpA. Si legge nella sentenza “La consulenza tecnica di parte, da cui l’appellante ritiene di desumerla, si limita infatti, in buona sostanza, ad enumerare presunte voci di danno, senza però allegare né provare i fatti storici ovvero la documentazione contabile che di questi presunti danni sarebbero la prova”. A ciò si aggiunge la condanna della Gori SpA alle rifusione delle spese legali in favore del Comune di Roccapiemonte liquidate in 5.000 euro.

Parla il sindaco Carmine Pagano: 


“E’ una sentenza che conferma la bontà delle nostre scelte, che avvalora ancor più il lavoro del Comune di Roccapiemonte che strenuamente continua nella difesa a spada tratta di un diritto essenziale per i cittadini: quello dell’acqua pubblica. Il nostro No al privato proseguirà fino a quando non vinceremo definitivamente questa battaglia. La decisione a favore dell’Ente è anche una risposta ai franchi tiratori che polemizzano per ogni cosa contro l’attività di questa amministrazione, incentrata quest’ultima, e lo ribadisco a chiare lettere, solo al bene comune e alla crescita di Roccapiemonte sotto tutti i punti di vista. E’ l’ora di dire basta a polemiche sterili, attacchi ingiustificati, anche da parte di chi dovrebbe avere a cuore la propria città.

A volte ci si dimentica che la politica è un impegno, una missione esclusiva a favore dei cittadini e non per arrivismo personale. In questi ultimi mesi in qualità di Sindaco ho subito critiche assurde, da parte di chi forse non sa neanche minimamente cosa significhi gestire la cosa pubblica. Comunque, non voglio alimentare ulteriori polemiche, questo è un momento di grande soddisfazione che voglio condividere appieno con i componenti dell’Amministrazione, con i dipendenti comunali, con i cittadini tutti. Nessuno escluso”. 
 

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