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Cronaca

Comune di Salerno, stop agli appalti per i parchi e il verde pubblico

Dopo i rilievi dell’Anac su possibili violazioni della libera concorrenza nelle procedure seguite negli ultimi anni, l’amministrazione comunale ha deciso di revocare in autotutela i bandi tuttora in corso

Arriva il blocco delle gare per la gestione dei parchi e la manutenzione del verde pubblico a Salerno. Dopo i rilievi dell’Anac su possibili violazioni della libera concorrenza nelle procedure seguite negli ultimi anni, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Napoli ha deciso di revocare in autotutela i bandi tuttora in corso e di aprire la partecipazione, finora riservata alle cooperative sociali, a tutti i soggetti imprenditoriali.

I bandi

Complessivamente sono otto i lotti da assegnare finiti nel mirino dell’Anac: il parco dell’Irno (ex Salid), i giardini di Villa Bracciante, il parco di via Buongiorno, il parco del Seminario, il parco del Mercatello, il parco delle Rose, l’area di sgambamento di via Carnelutti e la manutenzione del verde urbano, per una spesa complessiva di 965 mila euro. Il servizio non subirà, comunque, interruzioni in quanto in attesa dello svolgimento delle gare si andrà avanti con l’affidamento in prova.

L'altro avviso

Sotto la lente d’ingrandimento anche il precedente avviso, quello del 2018, distribuito su sette lotti di manutenzione: giardini di via Galloppo e via De Crescenzo, i giardini di via Dei Mille e del Parco Arbostella, il Parco del Galiziano di Torrione Alto, la villa comunale di Fratte, i giardini di via Martuscelli e di via Moscati, il verde urbano, per un impegno di spesa di 349 mila euro.

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