Sport, integrazione e sorrisi: gran finale per il torneo con i giovani migranti
Esperimento riuscito. La brillante idea di Luigi Caliulo e di suo padre Rosario, Direttore del Settore Socio Formativo del Comune di Salerno ha portato ottimi frutti
Esperimento riuscito. La brillante idea di Luigi Caliulo e di suo padre Rosario, Direttore del Settore Socio Formativo del Comune di Salerno ha portato ottimi frutti. Si è concluso questa sera, infatti, "Sport e integrazione al di là di ogni confine", torneo di calcetto che ha avuto il merito per 10 giorni di elevare il Centro Sociale di via Vestuti a capitale di integrazione e multiculturalità. A sfidarsi in due gironi, giovani salernitani con i minori stranieri non accompagnati, ospiti delle strutture di accoglienza cittadine. Ad aggiudicarsi la finalissima, la squadra de La Tenda che ha impugnato la coppa tra l'entusiasmo dei suoi sostenitori, mentre il secondo posto è spettato al Real Happy.
Un clima speciale, in via Vestuti, dove giovani provenienti da Paesi diversi, si sono sfidati amichevolmente nel segno dello sport, tirando fuori una grinta ed un sorriso autentico tali da emozionare tutto il pubblico presente. Grande la soddisfazione per il Direttore Caliulo e i ragazzi che lo hanno scelto come punto di riferimento: "Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno e la volontà di chi con me ha voluto e condiviso questa esperienza come Luigi e Renato Caliulo, Rino Chiara, Anna Pignatiello, gli operatori della Onmic, Giuseppe Benvenuto e Luca Memoli, La Tenda, Airone e Dolce Senrire, l'assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano e tutti i ragazzi che hanno partecipato, tra cui Hammza Lamin Ceesay, Tidjane Cande, Tapha Touray, Ebrima Dibbasey e tutti gli altri", ha detto Caliulo, stretto dall'affetto e dalla gratitudine dei presenti per il suo profondo e costante impegno. Un vero successo al profumo di accoglienza ed integrazione che porta alto il nome di Salerno.
