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Cronaca

Concorso docenti, maxi ricorso del Codacons al Tar del Lazio

Il ricorso è in favore di tutti i docenti residenti in regione Campania che non sono stati ammessi alle prove orali. Azione collettiva attraverso il sito del Codacons

L'atteso concorso docenti continua a far discutere. "Le commissioni sono molto lente - denuncia il Codacons - dal 28 aprile ad oggi avrebbero corretto circa 70mila prove. Ci preoccupa anche l'esito delle correzioni: oltre la metà dei candidati non è stata ammessa agli orali. Il 55,2% delle prove, secondo fonti stampa, non sarebbero state neppure sufficienti". Il Codacons, da sempre particolarmente attento al mondo della scuola, "teme che il concorso possa trasformarsi nell'ennesima beffa a danno di chi coltiva la legittima ambizione di essere immesso in ruolo" e quindi lancia oggi in Campania un ricorso collettivo contro il Miur, da intraprendere al Tar Lazio, in favore di tutti i docenti residenti in regione che non sono stati ammessi alle prove orali.

L'iniziativa ha lo scopo di ottenere l’annullamento previa sospensiva dell’efficacia delle graduatorie di merito e dei giudizi negativi di mancata ammissione alla prova orale e, comunque, l’ammissione con riserva dei ricorrenti alle successive fasi concorsuali, anche alla luce dell’orientamento già espresso dal TAR del Lazio. "Il ricorso – conclude il Codacons in una nota stampa - è diretto a contestare l’articolazione delle prove concorsuali, i criteri stabiliti per la loro elaborazione e valutazione, nonché le modalità di svolgimento delle prove stesse". Tutti i docenti della Campania bocciati alle prove scritte possono ottenere informazioni e partecipare all’azione collettiva attraverso il sito internet www.codacons.it

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