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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Nocera Inferiore

Operazione "Zuppone": procedure fallimentari "pilotate" al Tribunale di Nocera, arrestati 2 commercialisti e 1 avvocato

Gli accertamenti sono iniziati dopo una denuncia sporta nel 2018 da un imprenditore del settore conseviero che aveva ricevuto una terza persona, per conto della Curatela Fallimentare, la quale chiedeva una somma di denaro considerevole per non ostacolare, attraverso la presentazione di ricorsi o ricorrendo ad altre condotte ostruzionistiche, la conclusione positiva di una procedura esecutiva parallale a quella in corso

Guardia di Finanza in azione, stamattina: è stata eseguita un'ordinanza applicativa di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale, su richiesta della Procura di Nocera Inferiore, con l'accusa di concussione, nei confronti di due commercialisti nocerini, D.G. e F.G., nonchè di un avvocato S.F., in relazione ad episodi concussivi posti in essere nell'ambito di alcune procedure fallimentari presso il Tribunale.

L'indagine

Gli accertamenti sono iniziati dopo una denuncia sporta nel 2018 da un imprenditore del settore conseviero che aveva ricevuto una terza persona, per conto della Curatela Fallimentare, la quale chiedeva una somma di denaro considerevole per non ostacolare, attraverso la presentazione di ricorsi o ricorrendo ad altre condotte ostruzionistiche, la conclusione positiva di una procedura esecutiva parallale a quella in corso in ambito fallimentare. A tale vicenda, ha fatto seguito una seconda denuncia presentata da un altro imprenditore insolvente che ha raccontato di un tentativo da parte del curatore F.G. (che agiva con la complicità del commercialista D.G. e dell'avvocato S.F.) di una richiesta prima di 30mila euro e poi di 100mila euro per mitigare in favore dell'imprenditore, il contenuto della relazione presentata dal curatore. Sono stati trovati riscontri probatori in altri accertamenti eseguiti dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Salerno.

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La decisione

Il Gip, dunque, ha confermato la sussistenza di un consistente quadro indiziario a carico del curatore fallimentare F.G. Pubblico Ufficiale e degli altri due che, con spregiudicatezza, hanno asservito ai loro interessi l'incarico pubblico. Stesse responsabilità sono emerse a carico di altri soggetti, tra cui un commercialista salernitano, verso cui il Gip non ha disposto misure cautelari, in attesa di ulteriori accertamenti.

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