rotate-mobile
Cronaca Polla

Caso Di Gloria, Petrillo lo uccise dopo un tentativo di approccio sessuale

La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Petrillo nel settembre del 2017 attraverso il legale di fiducia

E' stato condannato lo scorso 15 giugno, dalla Corte di Cassazione, Giuseppe Petrillo, 38enne di Polla, che deve scontare 23 anni di reclusione per l’omicidio del 61enne di Polla Nicola Di Gloria. Il delitto si era consumato nella notte tra il 7 e l’8 maggio del 2010 in località Intranita. La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Petrillo nel settembre del 2017 attraverso il legale di fiducia, l’avvocato Teresa Sorrentino.

La ricostruzione

Come riporta Ondanews, alla guida di una Daewod Matiz, il giovane aveva raggiunto Di Gloria presso il distributore Agip di via Annia, dove la vittima lo attendeva a bordo della sua Fiat 600, poi si erano recati, ognuno con la propria auto, in una stradina in località Intranita. Qui Petrillo era entrato nella Fiat 600 e, in seguito ad un tentativo di approccio sessuale da parte di Di Gloria, aveva avuto una colluttazione proseguita anche al di fuori dell’auto, nel corso della quale lo aveva colpito con un’arma da punta e da taglio, ferendolo alla mano sinistra e al torace. Una volta che Di Gloria era finito a terra, Petrillo si era messo alla guida della 600 e lo aveva investito, sormontandolo e trascinandolo, tanto da causarne la morte dovuta a collasso cardiocircolatorio.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Di Gloria, Petrillo lo uccise dopo un tentativo di approccio sessuale

SalernoToday è in caricamento