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Cronaca

Asi, Cassandra approva il bilancio: "Le polemiche? No comment, la legge si rispetta"

Il presidente rivendica il lavoro svolto finora e annuncia che nel 2014, nelle aree di Cava, Salerno, Valle dell'Irno e Battipaglia, ci sono stati 9 nuovi insediamenti con un incremento occupazionale di 440 unità.

Gianluigi Cassandra va avanti e prosegue il suo lavoro alla guida dell’Asi di Salerno. Nonostante i tentativi da parte del centrosinistra di scardinalo, anche attraverso ricorsi al Tar successivamente persi, il presidente del Consorzio Aree di Sviluppo Industriale non si ferma. E ieri, con 10 voti favorevoli e 7 contrari, ha approvato il bilancio d’esercizio con la Camera di Commercio che, dopo aver minacciato di voler uscire dal consorzio, ha invece versato la quota associativa partecipando alle votazioni. Un bilancio considerato positivo dal presidente Cassandra e della maggioranza del Consiglio, nonostante la crisi economica che continua a colpire anche la provincia di Salerno, il calo degli utili da 500 a 50 mila euro e l’aumento dei costi d’esercizio. Nel 2014, però, nelle aree di Cava de’ Tirreni, Salerno, Valle dell’Irno e Battipaglia ci sono stati anche 9 nuovi insediamenti con un incremento occupazionale di 440 unità. Inoltre, a breve, partirà il bando per l’area del Cratere (Buccino, Palomonte, Contursi ed Oliveto Citra) dove si è registrato un notevole interesse da parte di nuove imprese ad aprire nuove attività.

A margine di una conferenza stampa il presidente Cassandra ha rivendicato, nel complesso, il lavoro svolto finora ricordando a tutti anche l’accordo stipulato con il Consorzio Industriale di Verona, il rientro dei debiti e tanto altro ancora. “Sono molto soddisfatto dell’approvazione del bilancio che non da spazio alle polemiche. Sappiamo che ci sono difficoltà, che putroppo hanno tutti, ma noi stiamo cercando con ogni mezzo di affrontarle sapendo che dobbiamo impegnarci ancora di più per il futuro perché non sembra roseo ma è molto difficile”. Quanto alla governance dell’Asi, più volta messa in discussione della Provincia e dal centrosinistra, Cassandra ha risposto: “La legge parla chiaro e dice che esiste un governo di questo ente, che dura cinque anni. Quindi noi andiamo avanti. Ci hanno mosso dei rilievi, noi abbiamo fatto valere le nostre ragioni davanti al Tar che ha dichiarato che lo Spoils system all’angosassone non si applica a questi enti. Quando termineremo il nostro mandato lasceremo lo spazio a chi verrà dopo di noi. Noi abbiamo un ruolo tecnico e da tecnici andiamo avanti”. E a chi continua a chiedere le sue dimissioni replica senza polemica: “Non facciamo il presidente per capriccio o grazie ad un ricorso al Tar: sono stato eletto da un’assemblea e terminerò fino alla fine il mio mandato. Ci sono delle regole e vanno rispettate. Io, ripeto sono un tecnico al servizio di questo ente, lo dimostra anche il fatto che non mi sono candidato alle recenti elezioni regionali”.

Infine il presidente Cassandra ha annunciato una nuova forte riduzione delle spese: “Io e gli altri consiglieri già ci siamo ridotti lo stipendio all’inizio del mandato e lo rifaremo a breve. Abbiamo eliminato l’auto di servizio ed eliminato la nostra presenza all’interno di diversi consorzi industriali. Rivedremo le quote associative anche del 2015”.

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