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Cronaca Eboli

Controlli tra gli stranieri nella Piana del Sele: 3 denunce, Cardiello chiede l'intervento dell'esercito

Cardiello: "Auspico che vi sia un serio e minuzioso censimento su tutto il territorio a Sud di Salerno perchè quello a macchia di leopardo messo in atto, solo da alcuni Comuni della Piana del Sele, non aiuta le forze dell'ordine"

I Carabinieri di Battipaglia, nella serata di martedì, hanno avviato le procedure per l’espulsione di tre cittadini originari del Marocco risultati irregolari sul territorio nazionale. Si tratta di un 27enne, domiciliato ad Eboli, reperito in una macelleria islamica di Montecorvino Pugliano, un 37enne, domiciliato a Montecorvino Pugliano, ed un 31enne di Eboli, controllati all’ingresso di un ipermercato di Pontecagnano Faiano. Nello stesso contesto operativo, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Salerno altre due persone munite di regolare permesso di soggiorno. Si tratta di A.E., 25enne marocchino di Eboli accusato di ricettazione (è stato sorpreso, lungo la S.P. Aversana di Battipaglia, a bordo di un Peugeot MTC 50, privo di targa, risultato rubato a Salerno il 13 agosto 2012). L’altro a finire nei guai è B.B., 25enne marocchino sempre residente ad Eboli, operaio, controllato lungo la Aversana di Pontecagnano Faiano, alla guida del suo furgone Fiat Ducato, in evidente stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

E intanto, dopo il recente arresto nel Comune di Bellizzi e le notizie di un collaboratore dell’algerino, attualmente ricercato, presente nella Piana del Sele il senatore di Forza Italia Franco Cardiello ha richiesto un intervento celere ed immediato ai Ministri dell’Interno e della Difesa, attraverso un’interrogazione parlamentare . Cardiello ha focalizzato l’attenzione su Eboli, “dove – si legge sulla nota – regna una grande indifferenza degli amministratori locali. In particolare ho richiesto l’immediato sgombero dell’ex opificio Apoff, dove risiedono circa 70 stranieri e controlli a tappeto nelle zone di Campolongo e Santa Cecilia, dove sono sorte anche moschee abusive”. “La vigilanza e la prevenzione sono le parole d’ordine in questo momento e anche per tali motivi ho richiesto l’intervento dell’Esercito – prosegue Cardiello – Infine, auspico che vi sia un serio e minuzioso censimento su tutto il territorio a Sud di Salerno perchè quello a macchia di leopardo messo in atto, solo da alcuni Comuni della Piana del Sele, non aiuta le forze dell’ordine ad avere un quadro definito e perimetrato del problema immigrazione”, ha concluso il senatore che, dunque, auspica l’intervento dell’Esercito soprattutto laddove vi sono strutture che accolgono irregolarmente gli immigrati.

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