Coordinamento dei Presidenti dei Consigli d’Istituto in Campania: "Subito il ritorno della didattica in presenza"
Il Coordinamento condanna anche i ritardi nella gestione del trasporto pubblico locale
Dopo l’intervento dell’Assessore regionale alla Scuola, il Coordinamento dei Presidenti dei Consigli d’Istituto della regione Campania torna a chiedere con forza il ritorno in presenza delle scuole di ogni ordine e grado. “Sulla scuola in Campania –afferma il coordinatore e portavoce Almerico Ippoliti –è in atto un gioco di bassa politica che non tiene conto delle esigenze degli studenti. Continuano a rinviare di settimana in settimana il ritorno in presenza, è ormai evidente che arriveremo a giugno con le scuole chiuse, almeno per quanto riguarda le secondarie di secondo grado. A questo si aggiunge il caos generato dalle ordinanze Regionali, che vorrebbero timidamente riaprire alcuni cicli didattici, e quelle sindacali che, invece, continuano a tenere le scuole chiuse, molto spesso senza una reale necessità e senza comunicare i dati per i quali vengono prese queste decisioni in nome della salute dei cittadini. Giova ricordare –sottolinea Ippoliti –che la salute dei bambini e dei ragazzi è anche psicologica e di questa nessuno ne tiene conto”. Il Coordinamento condanna anche i ritardi nella gestione del trasporto pubblico locale: “Ancora oggi si discute come potenziare il servizio scolastico, una questione che doveva essere risolta prima di settembre scorsoquando doveva iniziare l’anno scolastico. Abbiamo chiesto di poter partecipare ai tavoli tecnici sulla scuola all’Ufficio Scolastico Regionale e alle cabine di regia istituitenelle Prefetture, per comunicare le nostre idee e proporre soluzioni facilmente attuabili,ma non siamo stati mai invitati alla discussione”.
Per i presidenti dei Consigli d’Istituto è giunta l’ora di porre fine a questa diseguaglianza di trattamento e di formazione degli studenti campani, rispetto ai coetanei di tutte le altre regioni. Nei giorni scorsi con una lettera hanno chiesto l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ultima loro speranza. La lettera è stata inoltrata per conoscenza alle massime autorità nazionali e regionali, tra queste: il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e ai Prefetti dei cinque capoluoghi di provincia della Campania.