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Cronaca

Coronavirus: i casi in Campania salgono a 147, De Luca dice "no" alle pizze a domicilio

La drammatica situazione presentata dal Governatore: "Ci sono sette bambini in attesa di trapianto di midollo. Sangue non ce n'è"

Sale il numero dei contagi in Campania: l'Unità di Crisi della Protezione civile della Regione, in tarda serata, ha fatto sapere che nel pomeriggio sono stati esaminati 80 tamponi presso il centro di riferimento dell'ospedale Cotugno. Dieci di questi sono risultati positivi. Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell'Istituto Superiore di Sanità. In Campania, dunque, 147 i casi positivi, di cui 2 guariti e 4 deceduti.

L'intervento

Intanto, il Governatore  della Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto in diretta a 'Carta Bianca', su RaiTre:

"La situazione: abbiamo 147 contagiati, 44 in terapia intensiva. Dieci persone sono intubate. La grande incognita è legata a coloro che sono venuti dal Nord. 1733 li abbiamo identificati, ma ci sono migliaia di persone non in isolamento. Stiamo facendo un disperato tentativo di evitare che il contagio diventi incontrollabile.

La prevenzione prima era nella ricostruzione dei contatti, ora la prevenzione individuale non è più possibile. Posti letto per tutti non ci sono e quindi le mezze misure non sono più tollerabili".

Poi un ulteriore appello che non risulterà gradito ai gestori dei locali i quali, con la chiusura fissata alle 18, si sono attrezzati per il servizio a domicilio, onde evitare di registrare danni economici troppo importanti:

"Evitiamo anche di ordinare le pizze. Se dieci pizzerie portano pizze a cento persone sono mille contatti. In dieci giorni sono diecimila contatti.

E infine un appello: c'è carenza di sangue. Ci sono sette bambini in attesa di trapianto di midollo. Sangue non ce n'è". 
 

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