Emergenza Coronavirus, la Fenailp fa appello al Prefetto per tutelare gli ambulanti
Pecoraro: "I nostri associati ci segnalano che alcune Amministrazioni locali, hanno emanato varie Ordinanze non condivise dalla nostra Organizzazione"
Fa appello al Prefetto, la Federazione Nazionale Autonoma Imprenditoriale e Liberi Professionisti di Salerno, scendendo in campo per l'emergenza Coronavirus. Per evitare situazioni di disaprità, infatti, la Federazione chiede al Prefetto Russo la verifica delle ordinanze delle amministrazioni comunali, con particolare attenzione a quelle che sono le misure richieste per i mercati rionali e gli ambulanti, al fine di garantire tutele uniformi per la grande distribuzione, i supermercati, come anche per i piccoli imprenditori.
La lettera del presidente Sabato Pecoraro
“Pur condividendo in pieno le misure adottate dal Governo Centrale e le disposizioni per contrastare l’emergenza epidemiologica da Coronavirus ed acclarato che la salute pubblica ha una priorità assoluta, è altrettanto urgente un intervento deciso per contenere i danni sull’economia che hanno già messo in ginocchio gli imprenditori. Non vanno sottovalutati gli effetti negativi che le restrizioni inserite nel Decreto Legge del 4 marzo 2020 stanno provocando su produttori, operatori e consumatori dell’intero territorio nazionale. I provvedimenti adottati sono stati indispensabili per la tutela e la salvaguardia della popolazione ma ora occorrono provvedimenti più incisivi ed immediati a favore del tessuto socio economico del nostro Paese.
Il Governo Centrale, gli Enti preposti e le Amministrazioni Comunali devono creare condizioni che pongano sullo stesso piano tutte le categorie imprenditoriali evitando situazioni di disparità. In pochi giorni le sofferenze del settore del commercio, del turismo e del terziario anche nella provincia di Salerno, sono già diventate critiche.
I nostri associati ci segnalano che alcune Amministrazioni locali, hanno emanato varie Ordinanze non condivise dalla nostra Organizzazione, che penalizzano fortemente alcune categorie e fra queste soprattutto quelle dei mercati rionali e degli ambulanti”.