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Cronaca

E' nata Beatrice, la sfida di una nuova vita al Coronavirus

Il lieto evento è stato possibile grazie al tempestivo intervento del medico salernitano Raffaele Petta, ginecologo presso la Clinica Malzoni di Avellino

Un messaggio di speranza, una bella notizia in questi tempi bui per l’umanità. Nella famiglia di Tosca  d’Aquino,  27 anni, e Amedeo Leone, 37 anni, broker assicurativo, è finalmente arrivata la piccola Beatrice.

La storia

Inizialmente, otto mesi fa, la scoperta della gravidanza che procedeva senza alcun problema. Alla 24° settimana la doccia fredda. Da un controllo ostetrico emerse un notevole raccorciamento del collo dell’utero con iniziale fuoriuscita delle membrane. Il ginecologo di Napoli che seguiva la gravidanza consigliò alla ragazza di riposare a letto e in caso di dolore di ricoverarsi al II° Policlinico di Napoli. Insoddisfatta della risposta avuta dal medico, Tosca con la madre Linda ha iniziato a fare ricerche su internet dove scoprì che uno dei maggiori esperti nazionali sulla “gravidanza a rischio” era il medico salernitano Raffaele Petta, accreditato anche dal professore Jasonni, ginecologo, amico di famiglia, di Bologna. Contattato telefonicamente il dottore Petta  diede immediata  disponibilità a visitare Tosca. Dalla consulenza emerse la quasi scomparsa  del collo   uterino   con  parziale  fuoriuscita delle  membrane amniocoriali. Petta, a quel punto, dispose subito il ricovero presso la Clinica Malzoni di Avellino dove il giorno successivo il professore Carmine Malzoni eseguì un cerchiaggio di emergenza. Tosca venne dimessa con l’obbligo di riposare a casa, dove il dottore Petta ha continuato ad eseguire i controlli anche ecografici. Ma il 4 marzo scorso, alle 3 di notte, improvvisamente si è rotto il sacco amniocoriale; contattato telefonicamente il dottore Petta ha consigliato il ricovero immediato presso la Clinica Malzoni dove alle 15,40 ha operato Tosca di taglio cesareo  con i dottore Lucio Di Vito e l’ostetrica Polichetti.E così la  piccola Beatrice è nata a a 31,4 settimane con un peso di appena 1.480 grammi, lunga 40 cm. prontamente assistita dal neonatologo. Giuseppe Vassallo. La piccola Beatrice ha subito mostrato una incredibile vitalità per cui ha necessitato solo di una breve assistenza respiratoria nel Reparto di Terapia Intensiva Neonatale, diretta dal dottore Angelo Izzo.

Il commento

“La beanza cervicale è a volte causa di aborto e se non viene corretta puo’ dar luogo ad aborti ripetuti. Spesso - spiega Petta - si verifica dopo la 12°settimana e decorre in modo rapido con scarsa sintomatologia dolorosa. Altre volte può dar luogo a parto retermine soprattutto alla 22-23° settimana con nascita di feti altamente prematuri che nella maggior parte dei casi muoiono o riportano gravissimi handicaps.a terapia prevede la esecuzione del cerchiaggio profilattico che consiste nell’apporre, in Anestesia, una fettuccina  intorno al collo che lo  stringe  impedendo il prolasso delle membrane.Va inoltre detto che queste gravidanze ad alto rischio possono essere seguitesolo in Strutture che dispongono di una attrezzatissima Terapia Intensiva Neonatale come  la Clinica Malzoni” conclude il medico salernitano.

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