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Martedì, 3 Ottobre 2023
Cronaca

Attività chiuse e lavoro da casa: atmosfera surreale nel milanese, la testimonianza di 3 salernitane

Abbiamo ascoltato alcune giovani salernitane che risiedono per lavoro a Milano: ecco cosa ci hanno raccontato

Surreale, l'atmosfera che si respira in Lombardia, per via dell'emergenza Coronavirus. A viverla sulla loro pelle, anche alcune giovani salernitane che lavorano tra Milano e provincia. "Quasi tutti lavoriamo da casa: tutte le aziende hanno consentito lo smart working, anche quelle che di solito non lo praticano - ci racconta la salernitana Paola Bisogno, residente a Milano città - La gente in giro c’è, ma è molta di meno. Ovviamente c'è chi ha iniziato a depredare i supermercati, con il risultato che cibi tipo pasta, carne o latte, scarseggiano un po’ in tutti i negozi. L’amuchina e le mascherine sono impossibili da trovare: oggi sono stata in farmacia e la gente passava di continuo a chiedere se ci fosse tale merce".

Il racconto

I bar e locali sono chiusi dalle 18 in poi, tutti gli eventi di questa settimana sono annullati. Io, ad esempio, avrei dovuto presenziare come speaker ad un evento nell’ambito tech ma l’ordinanza comunale non consente di svolgerlo, quindi lo terremo on-line. Milano è sempre frenetica ed attiva, qualsiasi giorno della settimana e a qualsiasi ora, ma in queste sere è tutto molto tranquillo e silenzioso, sembra di essere in un altro posto.

Praticamente la prospettiva per questa settimana almeno è di restare a casa, evitare posti troppo affollati, mezzi pubblici e aspettare che qualcosa cambi. Io onestamente non sono spaventata dal virus, ma da come la gente sta vivendo la situazione, come se fossimo in procinto dell'Apocalisse.

Non meno tesa, la situazione a Sesto San Giovanni, dove é stata disposta la chiusura di tutte le attività.  "Io credo sia una misura un po' eccessiva mettere una città in quarantena. - ha osservato Margherita Landi, originaria di Pontecagnano Faiano-  In giro c'é un po' di panico, un po' troppo  allarmismo". E Tania Landi, operatrice scolastica nel milanese, incalza: "Io sono a casa, niente lavoro da ieri fino al primo marzo proprio per evitare contagi. Hanno chiuso tutte le attività anche a Bresso, tranne farmacie e supermercati (che sono vuoti perché la gente sta facendo scorte di tutto). Personalmente, non ho acquistato le mascherine: sono a casa da sabato e spero presto rientri la situazione", ha concluso.

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