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Cronaca

Corruzione per un'autorizzazione a Castellabate, chiesto rinvio a giudizio per Miccio

Nell'inchiesta giudiziaria sono indagate altre 19 persone. Il prossimo 21 gennaio, davanti al gup del tribunale di Vallo della Lucania Sergio Marotta, si aprirà l’udienza preliminare

Avrebbero ottenuto la nomina di un architetto in cambio di una concessione per un progetto edilizio relativo alla costruzione di strutture abitative in contrada Alano a Castellabate. Per questo il pm Vincenzo Palumbo ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex soprintendente di Salerno Gennaro Miccio e il funzionario della Soprintendenza Domenico Palladino, entrambi accusati di corruzione e imputati insieme ad  altre 18 persone in un’ inchiesta su una lottizzazione abusiva nel Vallo di Diano.

L'inchiesta

I fatti risalgono al 2015 - riporta Il Mattino - quando ad un primo parere negativo espresso dalla Soprintendenza e giustificato dalla circostanza che “il progetto prevedeva un intervento edile di eccessiva consistenza plano volumetrica” seguì un cambio di rotta motivato da una “rimodulazione” del progetto che faceva ritenere l’intervento “compatibile con la tutela del sito”. Ma per la Procura tale rimodulazione “conteneva modifiche irrilevanti”. E che, dunque, il provvedimento autorizzativo sarebbe illegittimo poiché in contrstato con il piano regolatore generale in vigore nel Comune di Castellabate. Il prossimo 21 gennaio, davanti al gup del tribunale di Vallo della Lucania Sergio Marotta, si aprirà l’udienza preliminare.

Gli altri indagati

Oltre a Miccio e a Palladino – che rispondono di corruzione insieme all’architetto presunto beneficiario della nomina e a Giuseppe Beneduce, legale rappresentante della società “Alba Costruzioni”, committente ed esecutore delle opere – risultano imputati per una serie di ipotesi di reato che vanno dal falso, all’abuso d’ufficio fino alla lottizzazione abusiva Giovanni Infante, responsabile dello Sportello Unico per le attività produttive di Vallo della Lucania; Adelio Nicoletta, responsabile dell’ufficio urbanistica del Comune di Castellabate; Antonio Santoro, responsabile unico del procedimento ed altre 14 persone tra direttori dei lavori, legali rappresentanti delle società coinvolte e beneficiari del progetto.

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