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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Scafati

Covid-19: deceduti 3 anziani positivi già malati, c'è anche un prete di Teggiano

Un uomo e una donna sono deceduti presso il Polo Covid di Scafati, la città dove i contagiati hanno raggiunto quota 196. Il Vallo di Diano piange il parroco swu Beati, colpito dal virus nella casa di riposo

Continua ad aumentare il numero degli anziani, già affetti da malattie pregresse, che muoiono a seguito della positività al Coronavirus. 

Nell’Agro

Due anziani sono deceduti, a distanza di poche ore di distanza, tra mercoledì sera e giovedì mattina, presso il Polo Covid dell’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati. Lui, 80 anni circa, con comorbilità, era stato ricoverato da poco nel reparto di Malattie Infettive dopo una prima tappa al pronto soccorso dell’ospedale di Nocera Inferiore. Lei, 74 anni, era stata ricoverata da alcune settimane: sintomatica fin dai primi giorni dopo il contagiato, soffriva di problemi legati alla circolazione alle gambe. Da alcuni giorni era in Rianimazione dov’è deceduta l’altro ieri notte. A Scafati, negli ultimi giorni, si sono registrati 17 nuovi positivi, 6 guariti, 4 decessi e un totale di 196 casi.

Nel Vallo di Diano

La comunità della Diocesi di Teggiano-Policastro piange la scomparsa di don Vincenzo Manzione, deceduto all’età di 87 anni dopo aver contratto il Covid mentre era ospite in una casa di riposo di Brienza (Potenza). A seguito del contagio, era stato ricoverato all’ospedale “San Carlo” del capoluogo lucano dov’è deceduto. Era affetto da altre gravi patologie. A dare l’annuncio la stessa Diocesi: “Il Vescovo Padre Antonio De Luca e il Presbiterio della Diocesi di Teggiano-Policastro, annunciano che è entrato nella luce della Resurrezione don Vincenzo Manzione e, ricordandone il generoso ministero intellettuale e pastorale, lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio e alla preghiera di suffragio dei fedeli, invocando la pace e la gioia del Signore”. Don Vincenzo era nato a Teggiano il 1° aprile del 1933 ed era stato ordinato sacerdote il 7 luglio 1957. Parroco in diverse Comunità della Diocesi, fu Postulatore nelle Cause di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Federico Pezzullo, Vescovo di Policastro, e della Venerabile Mariantonia Samà (conosciuta come la Monachella di San Bruno) di Sant'Andrea Ionio (Cz).

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