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Cronaca

Covid-19: nuovi posti di degenza a Scafati, tutto esaurito al Ruggi

Il direttore sanitario Gerbasio: "Al momento sia le due terapie intensive Covid che le aree destinate alla degenza sono sature, ma non si registrano code di ambulanze all'esterno dell'ospedale”

E' leggermente migliorata la situazione al Covid Hospital di Scafati. Stando a quanto si apprende da fonti sanitarie, da qualche giorno non si registrano più le code di ambulanze che, nelle scorse settimane, avevano costretto i pazienti a lunghe attese per ottenere il ricovero. Problemi da cui erano scaturiti anche accertamenti dei carabinieri agli inizi di marzo. 

I nuovi posti letto 

Il direttore sanitario Maurizio D'Ambrosio fa sapere che sono in corso lavori d'urgenza "nell'ex reparto di malattia infettiva per il potenziamento degli impianti gas medicali". In quest'area saranno ricavati 19 posti di degenza - che si aggiungono ai 50 complessivi tra terapia intensiva, sub -intensiva e degenza - e che potranno essere riconvertiti a seconda dell'evenienza.

Crisi al "Ruggi"

Situazione più critica al l'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno. "Siamo pieni - afferma il direttore sanitario Angelo Gerbasio - Al momento sia le due terapie intensive Covid che le aree destinate alla degenza sono sature, ma non si registrano code di ambulanze all'esterno dell'ospedale”.

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