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Cronaca

Covid, nuova ordinanza della Regione Campania: confermate le restrizioni

Fino al 13 novembre, sono confermate le misure già adottate in Campania per gli esercizi di ristorazione, bar, pasticcerie, feste e ricevimenti, attività didattiche e jogging. L'Unità di Crisi si riunirà domani, martedì 20 ottobre, per adottare misure che riguardano il mondo della scuola

Nuova ordinanza della Regione Campania: è la numero 81 e ribadisce le misure già previste pochi giorni fa per contenere il contagio. "Salva ogni ulteriore determinazione che dovesse essere attuata in conseguenza dell’andamento della situazione epidemiologica - è scritto nella nota - e quotidianamente rilevata", fino al 13 novembre 2020, sono confermate le misure di prevenzione e contenimento della diffusione dei contagi.  ì

La scuola

Per quanto riguarda la scuola, il Dpcm fa scattare nuove disposizioni a partire dal 21 ottobre. Quindi in Campania resta in vigore l'attuale ordinanza anche per la giornata di domani, come per oggi. L'Unità di Crisi si riunirà domani, martedì 20 ottobre, per adottare misure che riguardano il mondo della scuola.
 

I dettagli

In tutti gli esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, vinerie e simili)  è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21,00. Sono esclusi dal divieto gli esercizi di ristorazione che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna all’utenza in auto, i quali possono esercitare la propria attività, nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti, assicurando un sistema di prenotazione da remoto. La consegna a domicilio è comunque ammessa senza limiti di orario. Ai bar, pasticcerie, gelaterie ed esercizi consimili, è fatto obbligo di chiusura dalle ore 23,00 alle ore 5,00 del giorno successivo, nei giorni dalla domenica al giovedì. Fanno eccezione i soli bar/punti di ristoro presso le stazioni di servizio delle autostrade e tangenziali nonché quelli presenti all’interno di strutture di vendita all’ingrosso che osservano orari notturni di esercizio. Sono vietate le feste e ricevimenti, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose (matrimoni, battesimi), in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto con la partecipazione di invitati che siano estranei al nucleo familiare convivente, anche se in numero inferiore a 30. E' fatto divieto di forme di aggregazione e/o riunioni, al chiuso e all’aperto, anche connesse ad eventi celebrativi, che si svolgano  in forma di corteo (ad es., cortei funebri) e comunque non  in forma statica e con postazioni fisse. Restano sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo. L’attività di jogging, se svolta sui lungomari, nei parchi pubblici, nei centri storici, e comunque in luoghi non isolati, è soggetta alla limitazione oraria: ore 06,00- ore 8,30; negli altri casi è consentita senza limiti d’orario, fermi in ogni caso gli obblighi di distanziamento previsti. E' confermato il divieto dell’attività di sagre e fiere e, in generale, ogni attività o evento il cui svolgimento o fruizione non si svolga in forma statica e con postazioni fisse.

Ulteriori restrizioni

Fermo l’obbligo di chiusura alle ore 21,00, secondo quanto previsto dal DPCM 18 ottobre 2020, è confermato l’obbligo per i gestori delle sale gioco e scommesse di consentire l’ingresso nei locali di esercizio soltanto previa disinfezione delle mani con soluzioni idroalcoliche e misurazione della temperatura corporea, vietando l’ingresso ove essa risulti superiore a 37,5°C e di limitare la presenza dell’utenza all’interno dei locali in modo tale da garantire il rispetto di un distanziamento minimo di 1,5 metri tra le persone nonché di scongiurare ogni assembramento anche all’esterno, pena la sospensione dell’attività. E' fatta raccomandazione agli Enti ed uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza, assicurandone un’articolazione in fasce orarie differenziate e scaglionate, al fine di evitare picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e relativi affollamenti.

ORDINANZA n. 81 del 19.10.2020-3

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