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Cronaca

La Campania resta in zona rossa, l'ironia di De Luca: "Di rosso c'è solo l'aglianico"

"Rinnoviamo la richiesta al Governo di fare un'operazione trasparenza - ha detto il governatore -, rendendo pubblici, per tutte le regioni, i seguenti aspetti: i dati veri sulle terapie intensive realmente esistenti; i dati chiari e non confusi"

Piemonte, Lombardia e Calabria diventano zone arancioni. Liguria e Sicilia si trasformano in gialle. Il ministro per la Salute, Roberto Speranza, ha rinnovato le misure restrittive per cinque regioni e tra queste c'è la Campania, che dunque resta in zona rossa. La reazione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non si è fatta attendere.

Ironia

"Apprendo con viva emozione la decisione del Governo sulle zone Covid. Noi siamo com'è noto, da sempre, per la linea del rigore e della prudenza - ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca - Dunque esprimo la mia piena condivisione, purtroppo solo virtuale, visto che l'unica zona rossa realmente esistente da noi è la zona dell'aglianico. Tutto il resto è propaganda". De Luca ha posto l'accento anche sui controlli "che - ha detto - sono pari a zero".  E ancora: "Sono in libera uscita tutti, tranne i venditori di pantofole di panno beige. Apprezzo tuttavia la coerenza del Governo: solo tre giorni per entrare in zona rossa; ancora tre giorni per uscirne, senza spiegare mai nulla. Rinnoviamo intanto la richiesta al Governo di fare un'operazione trasparenza, rendendo pubblici, per tutte le regioni, i seguenti aspetti: i dati veri sulle terapie intensive realmente esistenti; i dati chiari e non confusi, sulla tipologia dei tamponi effettuati. Con immutata stima e commossa partecipazione".

Il bollettino della Regione Campania

Covid in provincia di Salerno: i dati del Ministero

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