Covid in carcere, parla la direttrice: "A Fuorni, situazione sotto controllo"
"Siamo stati fortunati ma anche bravi nella gestione - dice Rita Romano -. Ci sono stati tre detenuti contagiati. Il personale, invece, ha pagato dazio. Anche io ho fatto i miei due mesi di calvario ma sono riuscita per fortuna a scongiurare il ricorso alla terapia intensiva"
"Percorsi differenziati, isolamento a scopo prudenziale per chi è sospettato di Covid, poi lo smistamento nei singoli reparti". Rita Romano, direttrice della casa circondariale di Fuorni, ha incontrato stamattina i giornalisti, in occasione della consegna dei pacchi alimentari riservati ai detenuti poveri. Negli ultimi giorni, il Samuele Ciambriello, e il segretario provinciale dell'Udc, Mario Polichetti, hanno chiesto screening ogni 20 giorni e maggiore presenza di medici. "Situazione sotto controllo", ha ribadito ieri la direttrice. garante regionale dei detenuti,
I dati
"Salerno si può definire un'isola felice per quanto riguarda la gestione del Covid. Siamo stati fortunati ma anche bravi nella gestione - dice Rita Romano -. Ci sono stati tre detenuti contagiati. Il personale, invece, ha pagato dazio. Anche io ho fatto i miei due mesi di calvario ma sono riuscita per fortuna a scongiurare il ricorso alla terapia intensiva. L'organizzazione interna ci ha posto al riparo dei contagi: abbiamo creato percorsi per i detenuti che provengono dalla libertà e per i nuovi arrivati, provenienti da altri istituti. Svolgono, infatti, un percorso di isolamento fiduciario per quindici giorni e al decimo giorno effettuano il tampone, prima di essere smistati nelle sezioni di destinazione. In un'altra sezione collochiamo i detenuti che presentano situazioni di sospetto contagio. In questo momento è giunto un detenuto positivo al Coronavirus".