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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Battipaglia

Emergenza Covid: carenze e dubbi sulla gesione sanitaria a Cava e Battipaglia, l'appello all'Unità di Crisi

La sindaca Francese: "Battipaglia chiede di gestire i test antigenici su base volontaria per tutto personale docente e scolastico oltre che per gli studenti"

Fa acqua da molte parti, purtroppo, il sistema sanitario del nostro territorio. “Con un medico anestesista di turno in più sarebbe possibile attuare quell'attività chirurgica minima e necessaria per rispondere alle esigenze di alcune categorie di pazienti che presentano particolari patologie, tra cui quelle oncologiche, e per far scorrere anche di poco la lunga lista di attesa per le operazioni chirurgiche  – hanno sottolineato i consiglieri comunali di Siamo Cavesi Marcello Murolo, Raffaele Giordano e Vincenzo Passa- Chiediamo al sindaco Vincenzo Servalli e a tutti i componenti dell’amministrazione di presentare la richiesta di un anestesista in più ai vertici dell’azienda ospedaliera universitaria “Ruggi D’Aragona”, di cui l’ospedale di Cava fa parte”.

I consiglieri affermando di attendere la data del “Consiglio comunale monotematico sull’ospedale che il Presidente del Consiglio comunale Adolfo Salsano ha garantito sarà convocato quanto prima”, hanno aggiunto:

“Ricordiamo che, dallo scorso martedì, è effettivo l’accorpamento dei reparti di chirurgia ed ortopedia con una conseguente perdita dei posti letto.

Inoltre da ottobre scorso tutto il personale del reparto di Rianimazione è stato dirottato verso l’ospedale Covid “Da Procida” a Salerno, lasciando un solo medico anestesista per fronteggiare le emergenze – urgenze”.

Battipaglia

Scrive alla Task Force Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da COVID-2019, intanto, la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese.

La nota della sindaca

“Battipaglia chiede di gestire i test antigenici su base volontaria per tutto personale docente e scolastico oltre che per gli studenti. Abbiamo necessità di impedire, in un periodo di emergenza sanitaria, la diffusione del virus Covid19, per questo motivo chiedo alla Task Force regionale di poter gestire presso le Usca presenti sul nostro territorio i test antigenici su base volontaria per tutto personale docente e scolastico oltre che per gli studenti. 

Sono in costante contatto il nostro delegato Anci Stefano Pisani e ho scritto alla Task Force regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da COVID-2019 di essere ascoltata quanto prima.  La nostra richiesta anche in virtù della necessità di aumentare il livello di attenzione e prevenzione. I numeri della Campania rivelano la più bassa percentuale di mortalità d’Italia e una percentuale dei ricoverati in terapia intensiva rispetto ai positivi ben al di sotto della media nazionale. Segnale importante che indica l’ottimo lavoro svolto dal personale medico e paramedico presente in tutta la Regione. Ma ancora tanto c’è da fare per bloccare la diffusione, bisogna agire tempestivamente sulla prevenzione. 

Il mio impegno come medico e come sindaco, qualora dovessimo raggiungere quest’obiettivo per evitare ancora una volta che il sistema di prenotazione possa saltare, è di monitorare costantemente il mondo della scuola favorendo e facilitando la prenotazione e l’esecuzione dei test antigenici.  Mi recherò io stessa insieme al personale Usca specializzato presso le scuole ad effettuare i primi tamponi”.

"Dobbiamo garantire al nostro territorio l’assistenza sanitaria oltre l’emergenza Covid", ha aggiunto la sindaca che punta i  riflettori sulla sospensione dei ricoveri programmati sia medici che chirurgici anche presso “le Case di Cura private accreditate e gli Ospedali Classificati” del sistema Sanitario Regionale.  Si parla , ovviamente , “dei ricoveri programmati …differibili e non urgenti".

Parla la sindaca

“È del tutto evidente che i Sindaci nella qualità di autorità sanitarie avrebbero potuto dare il loro contributo per l’attuazione del Piano elaborato dall’Unità di Crisi. Devo in ogni caso constatare con rammarico che il territorio del Comune di Battipaglia è di fatto lasciato senza alcuna assistenza sanitaria, se non per il Covid. Siamo arrivati all’assurdo che il cittadino, anche per piccoli interventi, è costretto a rivolgersi a strutture private a pagamento, cosa che in una fase come questa dove i comuni sono chiamati a provvedere ai nuovi poveri creati dalle chiusure delle attività, sicuramente non è un segnale positivo. Senza Diagnostica, dal momento che i tetti di spesa sono praticamente esauriti, e senza cura e ricovero per la disposizione di cui sopra.

Chiedo quindi, che l’Unità di Crisi mi convochi per una verifica delle esigenze sanitarie del nostro territorio e per definire una adeguata strategia anti Covid  che possa contemporaneamente garantire una corretta assistenza sanitaria sul territorio per tutte la patologie non covid”

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