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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Buonabitacolo

Allarme Covid: i sindaci mantengono chiuse le scuole, l'appello del comitato delle mamme

Alcuni primi cittadini del territorio salernitano hanno già stabilito di posticipare il rientro in classe per gli alunni e di attivare la didattica a distanza

In attesa delle decisioni del governatore De Luca sulla didattica a distanza in Campania, in provincia di Salerno c’è chi ha già deciso di rinviare il ritorno a scuola per gli studenti.

I comuni 

Il sindaco di Buonabitacolo Giancarlo Guercio, attraverso un’apposita ordinanza, ha disposto la chiusura delle scuole da lunedì 10 gennaio a sabato 22 gennaio. Nel medesimo provvedimento, viene suggerito alla locale dirigenza scolastica l’attivazione della didattica a distanza, alla luce del dilagante aumento dei contagi. A Giffoni Valle Piana, il primo cittadino Antonio Giuliano ha firmato l’ordinanza di chiusura di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado sempre fino al prossimo 22 gennaio: "Una scelta forte ma necessaria, legata soprattutto all’incidenza dei casi riscontrati tra i ragazzi in età scolastica. In questo momento di grande incertezza, mentre i vertici nazionali sono ancora alle prese con le valutazioni sul da farsi, ho deciso di agire per il bene della collettività, cercando di limitare quanto più possibile la diffusione del virus nella fascia d’età meno immunizzata e pertanto maggiormente esposta al rischio.

L’appello del comitato

Intanto, attraverso una petizione on line, viene chiesto ufficialmente alle autorità nazionali, regionali e locali di non riaprire le scuole. E’ l’iniziativa del gruppo Mamme e Donne del Vallo di Diano e del Cilento che spiega: “Premesso che per l'esiguo numero di studenti vaccinati sono trascorsi più di quattro mesi dalla seconda dose e per alcuni si è addirittura fermi alla prima somministrazione; constatata la non efficiente operatività dei centri vaccinali esistenti sui territori del Vallo di Diano e del Cilento allo stato attuale e la necessità di colmare le carenze organizzative per dar luogo ad una campagna vaccinale capillare degli scolari e degli studenti, al fine di garantire una ripresa delle attività scolastiche in sicurezza". Di conseguenza, i promotori chiedono che “le attività didattiche riprendano a distanza il prossimo 10 gennaio, per le scuole di ogni ordine e grado, al fine di tutelare la salute dei figli e sino al superamento della situazione allo stato dei fatti ingestibile nel loro interesse”.

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