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Cronaca

Scuole chiuse da De Luca, domani la protesta dei genitori a Salerno

L'appuntamento è per le 9.30 davanti alla sede della Prefettura. A scatenare l’ira di madri e padri degli alunni degli istituti scolastici salernitani è la nuova ordinanza del governatore, che ha imposto la chiusura di scuole e università

Esplode la protesta dei genitori contro la chiusura delle scuole. Domani (sabato 17 ottobre) alle 9.30 davanti alla Prefettura di Salerno si svolgerà un sit in pacifico organizzata dall’associazione libera “Scuole Aperte”. A scatenare l’ira di madri e padri degli alunni degli istituti scolastici salernitani è la nuova ordinanza del governatore De Luca che ha imposto la chiusura di scuole e università. Per partecipare all’iniziativa sarà obbligatorio  indossare la mascherina, mantenere il distanziamento sociale ed invitare tutti gli altri al rispetto delle regole anti-Covid.

La posizione del Codacons e di Salerno di tutti

Il documento dell'associazione: 

“Nella nostra Regione hanno chiuso di nuovo le Scuole facendo pagare a studenti e genitori, e in generale alla società, tutte le inefficienze e le incoerenze con cui si sta gestendo la pandemia. Il Governo, la Ministra Azzolina, che oggi si dichiara contraria alla chiusura delle Scuole in Campania, insieme al Governo Regionale hanno riaperto le Scuole nella totale incertezza sia dal punto di vista didattico che sanitario. Molte scuole sono state costrette a riaprire con orario ridotto e provvisorio, altre hanno dovuto ricorrere al sistema misto in presenza e a distanza, le classi pollaio non sono affatto diminuite e gli alunni disabili sono stati ancora più penalizzati da questa situazione precaria.Inconcepibile e colpevole disorganizzazione, dato il lungo periodo in cui le scuole sono state chiuse. Cosa hanno fatto, dallo scorso mese di marzo, per evitare di trovarci oggi in una tale situazione? Poco e male.Nessun massiccio piano di investimenti per migliorare e mettere in sicurezza le strutture scolastiche, nessun recupero di strutture pubbliche dismesse per aumentare il numero delle aule, nessun potenziamento dei trasporti pubblici.  E rispetto al trasporto pubblico, che oggi viene considerato il maggior veicolo del Covid, invece di potenziarlo, come si sarebbe dovuto fare e come da mesi stanno chiedendo i movimenti studenteschi, si è scelto di affollare i mezzi utilizzati, rinunciando, di fatto, a quelle forme di distanziamento fisico che tanto viene raccomandato per evitare contagi. Chiudere ancora una volta le Scuole perché non si è stati capaci di gestire e governare l’emergenza sanitaria è il segno del fallimento totale in primis del nostro Governo Regionale che, invece di continuare con la propaganda, deve intervenire immediatamente per porre fine a questa vera inciviltà a danno dell’istruzione e della formazione delle studentesse e degli studenti tra l’altro in una regione con un alto tasso di dispersione scolastica.  Ribadiamo la necessità di riaprire le scuole, senza rinunciare alla sicurezza per studenti e lavoratori.Chiediamo una immediata riduzione del numero di alunne/i per classe. Chiediamo un immediato potenziamento dei trasporti pubblici”

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